Nel quarto anniversario della scomparsa di Giacomo Verde i R3O DADAISTI tornano ad omaggiarlo nel cimitero di Ponte San Pietro a Lucca.

E anche nel quarto anniversario della morte dell’artivista Giacomo Verde, i suoi compagni e le sue compagne lo hanno ricordato in modo R3O DADAISTA, al cimitero di Ponte San Pietro. L’inventore del teleracconto è stato omaggiato da poesie, inni e balli. Sono stati fatti anche dei doni tra cui alcune ciocche di capelli. Giacomo Verde venne a mancare il 2 maggio 2020 ma quest’anno a causa delle avversità meteo la ricorrenza è avvenuta sabato 4. Per l’occasione era presente anche un cardinale alla faccia di chi dice che il rito per ricordare l’artista è sacrilego e blasfemo. Niente di più falso. Il rito è R£ODADA e quindi inclusivo perché il simbolo, e non solo il simbolo, di questo pensiero è la “E” rovesciata. Quindi c’è stato spazio per un cardinale ma anche per un pirata e persino per una zebra e una mucca. Non potevano mancare i pappagalli intesi come orinatoi tanto cari a Giacomo. Musica e colore contro la morte. Nessuna mancanza di rispetto come, invece, vorrebbe affermare un pensiero fariseo e baciapile. Il male sta nell’occhio di chi guarda e nell’orecchio di chi sente. Noi saremo polvere nell’universo, quella polvere che siamo sempre stati. Il pensiero di Giacomo, però, è sopravvissuto alla sua morte terrena e lo provano le tante persone che anche quest’anno lo hanno ricordato con affetto. Non sono mancati i mortaletti e i petardi e poi una piccola processione per il paese dove il nostro ha vissuto gli ultimi suoi anni.

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Ricordate a Viareggio le giornate rosse della Repubblica Viareggina del 1920. Altre iniziative in programma.

Le giornate rosse della Repubblica Viareggina del 1920 sono un qualcosa di prezioso da custodire nella memoria delle viareggine e dei viareggini ma sono anche un qualcosa di importante per costruire nuovi immaginari. Quelle giornate di ribellione, a seguito dell’uccisione del viareggino Augusto Morganti alla fine del derby di calcio tra Viareggio e Lucchese, vanno inserite in quel periodo storico noto come biennio rosso. Le viareggine e i viareggini che insorsero avevano come slogan; “Facciamo come in Russia.” Quegli episodi per decenni erano caduti nell’oblio ma grazie anche all’impegno di scrittori come Andrea Genovali nel corso degli ultimi anni sono stati parzialmente recuperati.

Così lo scorso 4 maggio, avrebbe dovuto essere il 2 ma il mal tempo ha costretto a rimandare, c’è stata una commemorazione nei pressi della Torre Matilde a Largo 2 maggio 1920 dove sono stati deposti dei fiori. Promossa dal Comitato 2 Maggio con la partecipazione di Hop Frog, ANPI, Lega Maestri d’ascia e calafati, CGIL, Spazio Progressista, Collettivo Dada Boom e Repubblica Viareggina.

Il prossimo 11 maggio alle ore 17,30 presso la sede della Lega fra Maestri d’Ascia e Calafati ci sarà la presentazione del fumetto di Roberto Gambini “Storia Dimenticata” Edizioni Hop Frog. Infine Sabato 1 giugno alle ore 17,30 presso il Caffè Cosi com’è in via Machiavelli sarà presentato il libro “Ali per sognare – vita appassionata di un anarchico viareggino” di Andrea Genovali e Renato Gérard.

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Sgombero rinviato a settembre la soddisfazione di Unione Inquilini e AS.I.A. USB per la mobilitazione che ha pagato.

Esprimiamo soddisfazione per la decisione dell’ufficiale giudiziario di rinviare a fine settembre lo sgombero di una delle case della stazione, previsto per stamani 3 maggio. Era stata chiesta, da parte di Fs, anche l’intervento della forza pubblica. Il rinvio è un risultato importante figlio della mobilitazione che abbiamo costruito in questi mesi di lotta culminati con la partecipata iniziativa dello sorso 28 aprile sul tetto delle case occupate. Adesso chiediamo con forza che anche lo sgombero dell’altra casa previsto per il 10 maggio sia rinviato. Ricordiamo che in qusta casa vivono dei minori e un malato oncologico. Rimane ferma la nostra critica a come l’amministrazione comunale affronta l’emergenza abitativa.

Unione Inquilini

AS.I.A. USB

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Il Cantiere Sociale Versiliese al fianco degli abitanti di via Belluomini per le pessime condizioni in cui il sindaco lascia la strada.

Come cantiere sociale versiliese facciamo nostre le istanze degli abitanti di via Belluomini, i quali ci hanno sottolineato le pessime condizioni del manto stradale. Via Belluomini, purtroppo, è piena di buche e alcune persone hanno rischiato di farvisi male. Sarebbe ora che l’amministrazione pensasse anche alle periferie. Illuminazione e strade sono fondamentali per la sicurezza anche al Varignano e non solo in passeggiata, dove il sindaco allestisce la sua vetrina.

Cantiere Sociale Versiliese

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M5S, Sinistra Italiana, Spazio Progressista e Repubblica Viareggina contro la propaganda di Del Ghingaro sull’asse di penetrazione.

“Mentre la Darsena è assediata dal traffico ed il porto attende il suo regolamento da anni, il sindaco rilancia l’ennesima promessa “l’asse di penetrazione si farà”.

Occorre fare chiarezza.

Il dibattito sull’asse di penetrazione a sud dello stadio è perfettamente inutile: infatti non è previsto da alcuno strumento urbanistico attualmente in vigore sia a livello comunale che regionale.

L’asse di penetrazione a sud dello stadio, proposto originariamente nei proclami del sindaco e dell’amministrazione come strada a 4 corsie di alto scorrimento, è diventata un’inutile e costosa pista in terra battuta riservata solo per i trasporti eccezionali: dimostrazione del fatto che avevamo ragione a dire che la normativa non prevedeva l’asse di penetrazione a sud dello stadio.

Sta di fatto, che il tempo passa ed il Comune non mette in campo provvedimenti seri, alcuni anche di immediata realizzazione ed a costo zero, per risolvere il problema del traffico veicolare.

Per esempio, avrebbero potuto in questi anni terminare il secondo lotto per arrivare in via Indipendenza attraversando l’area “ex Fervet”, già previsto dal regolamento urbanistico, per poi utilizzare la viabilità ordinaria; avrebbero potuto fare uno studio accurato dei flussi del traffico e incrementare il trasporto pubblico, reintroducendo anche il servizio scuolabus, avrebbero potuto scaglionare l’ingresso delle varie scuole della Darsena…

Invece l’amministrazione ha preferito fare propaganda, anche su questo tema.

La conclusione è che si sono già persi troppi anni, non per colpa degli altri, ma per l’arroganza e la mancanza di programmazione e competenza.”

Movimento 5 Stelle – Viareggio Versilia

Sinistra Italiana – Viareggio Versilia

Spazio Progressista

Repubblica Viareggina

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Per l’abitare, per la salute, per il lavoro c’è stata una intensa domenica di lotta sui tetti della stazione ferroviaria di Viareggio.

Con l’art happening “Occupare l’immaginario” a cura del Collettivo “Dada Boom” è iniziata l’intensa giornata di lotta sul tetto delle case occupate della stazione, domenica 28 aprile alle ore 15. Numerosi artisti hanno realizzato la loro installazione, come previsto, su di una tegola. Le opere sono state esposte lungo le scale che portano sul tetto. Tre writers viareggini hanno, invece, realizzato altrettanti pezzi accompagnati dalla musica usciva dalle casse dell’ex SARS. Alle 17.30 c’è stata l’assemblea presieduta da AS.I.A. USB e Unione Inquilini alla quale hanno preso parte un centinaio di persone. Sui temi dell’abitare, della salute e del lavoro sono intervenuti l’Assemblea 29 giugno, il Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa e Carrara, il Cantiere Sociale Versiliese, la Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare, il Comitato Matteotti, la Brigata contro il Caro Vita, Ultima Generazione, Ex SARS, Le/I Giovani Comunist*. Il Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, La Rete dei Comunisti, Spazio Progressista, Repubblica Viareggina, Insorgiamo Viareggio e il Collettivo “Dada Boom”.

E’ stato sottolineato come gli abitanti delle case sotto sgombero siano stati lasciati soli dai servizi sociali e di come FS e comune pensino solo ai profitti. E’ stato ribadito che toccherà all’autorganizzazione sostenere queste famiglie. Una si è trasferita, a Torre del Lago, nello Spazio Socio Abitativo “Giovanni Menichini” conosciuta come casa occupata del viale Kennedy. Un altro ha occupato uno stabile della stazione ferroviaria di Nozzano.

Le Fs hanno un debito morale con Viareggio per la strage ferroviaria del 29 giugno che è costata la vita a 32 persone innocenti. L’assemblea ha ribadito la propria solidarietà ai familiari della strage e ai ferrovieri che lottano per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

La serata è proseguita con un buffet di autofinanziamento, musica e fuochi d’artificio. Arte, sociale e politica si sono incontrate in una intensa giornata di conflittualità sociale. Sui tetti dalla stazione a pochi passi dai binari un pensiero è andato, e non poteva essere diversamente, anche all’eroico popolo palestinese. Si conclude un mese di aprile che ha visto una intensa campagna per l’abitare ma la lotta proseguirà nel mese di maggio.

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L’attualità del pensiero di Antonio Gramsci ricordato a Viareggio dal circolo Partigiani Sempre “Tristano Zekanowsky”.

Odio gli indifferenti. vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il novatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scora e qualche volta li fa desistere dall’impresa eroica. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera”

Con queste forti parole scritte nella Città Futura, l’11 settembre 1917, Antono Gramsci ci invita con chiarezza a scegliere, a schierarsi. Il pensiero di questo rivoluzionario, portato alla morte con la detenzione dal regime fascista, non solo rimane attuale ma è fondamentale per le sfide di domani, per questo è importante omaggiarlo ma soprattutto studiarlo.

Sabato 27 aprile, nell’anniversario della morte, al ceppo in suo onore a Viareggio ci sono stati due omaggi quello dell’ANPI e quello del Circolo Partigiani Sempre Ciacco “Tristano Zekanowsky” Domenica 28 aprile alle 10.30 presso il Circolo Partigiani Sempre ‘Ciacco’ Tristano Zecanowski c’è stata un’iniziativa molto partecipata. E’ stato presentato il documento “Antonio Gramsci, un rivoluzionario” con la partecipazione dell’autore, Alessandro Scattolo. Nel dibattito è emerso come le forze revisioniste facciano di tutto per prendersi l’eredità di Gramsci snaturandolo, ovviamente, del suo pensiero originale. Questo processo di revisione del pensiero gramsciano ha origini lontane e parte già da Togliatti e dall’invenzione del partito nuovo.

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Sanità: A confronto quella italiana e quella cubana.

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Alla Croce Verde di Pietrasanta, in una sala gremita, sabato 27 aprile il circolo locale dell’associazione di amicizia Italia Cuba ha promosso un’iniziativa sulla sanità a Cuba e in Italia. Son interventuti il Dottore Andrea Quartini deputato del Movimento 5 Stelle, la Dottoressa Damayrs Alvarez Zapata specialista in ostetricia e ginecologia coordinatrice generale della brigata medica cubana operante a Cosenza
Pino Scarpelli della segreteria Nazionale dell’Associazione di amicizia Italia-Cuba e Daniele Soddu
Segretario Provinciale Sindacato FIALS. Due ore di dibattito vivace e interessante per sottolineare come la nostra costituzione sia continuamente violata e di come a Cuba, nonostante l’embargo criminale imposto dagli USA, invece la sanità sia una eccellenza.

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Volantinaggio di varie realtà sociali e politiche contro Giorgia Meloni e Giorgio Del Ghingaro al mercato di Viareggio.

Pubblichiamo qui sotto il testo del volantino distribuito al mercato venerdì 26 aprile in oltre 200 copie da varie realtà politiche e sociali

Il diritto all’abitare, alla salute e al lavoro sono messi sotto attacco dalle politiche del governo Meloni e da amministrazioni locali, come quella di Giorgio Del Ghingaro.

Il saldarsi delle politiche neoliberiste a quelle di guerra portano inevitabilmente ad un peggioramento delle condizioni di vita delle classi subalterne.

Il governo di Giorgia Meloni ha tagliato fondi sulla sanità pubblica, ha cancellato il contributo affitto e il reddito di cittadinanza. Ha investito, invece, nel riarmo. Soldi che potevano essere destinati all’edilizia popolare, alla sanità o all’istruzione vanno per finanziare guerre.

Altri soldi pubblici vengono buttati in opere dannose per l’ambiente come il TAV e il Ponte sullo stretto, che fa godere la mafia.

Sul piano locale, le cose non vanno molto diversamente. L’amministrazione di Giorgio Del Ghingaro, sempre più spostata a destra, nega le residenze fittizie a chi ne ha bisogno, svende il patrimonio pubblico, vedi le case dell’ex Tabarracci, e progetta opere dannose, per l’ambiente, come l’asse di penetrazione che devasterebbe il parco.

A Viareggio vengono murate case. L’ERP avrebbe quasi un centinaio di immobili che per vari motivi non assegna. Tra sgomberi e sfratti l’emergenza abitativa è destinata ad aumentare.

A versare in pessime condizioni è anche la sanità locale con tempi troppo lunghi per la diagnostica. Una pneumologica programmata al Versilia può richiedere 277 giorni, praticamente oltre nove mesi di attesa. E tempi lunghi, che si aggirano tra i sei e i sette mesi, anche per un intervento ortopedico.

Se il diritto all’abitare e quello alla salute sono violentemente sotto attacco che dire del diritto al lavoro? L’altra guerra. Non passa giorno, nel nostro paese, dove non vi sia un morto. Nel 2023 in Toscana le vittime sono sono state 51 più di 4 al mese e questa regione è sotto la media nazionale.

Purtroppo anche la Versilia non è esente da lutti sul lavoro in particolar modo nel settore del lapideo. Ma sono le condizioni generali dei lavoratori, specie quelli più giovani, che preoccupano. Oltre alla mancanza di sicurezza, c’è uno sfruttamento generalizzato nel lavoro stagionale con la piaga del lavoro nero nero e del lavoro grigio. Siamo nel litorale degli schiavi. Siamo nel litorale dove le Santanché di turno si arricchiscono sulle spalle di chi fa turni impossibili alle volte senza avere nemmeno il giorno libero.

La logica è sempre la medesima: quella di favorire il profitto di pochi a danno del bene collettivo. Chi dissente viene criminalizzato e pesantemente represso.

A tutto questo dobbiamo opporsi ripartendo dalle lotte dal basso. Per questo motivo invitiamo tutte e tutti a partecipare all’assemblea di domenica 28 aprile alle ore 17.30 presso le case occupate della stazione dove alcune famiglie con minori e un malato oncologico rischiano di essere buttati in mezzo alla strada perché FS ha chiesto per maggio l’intervento della forza pubblica. Conosciamo bene i dirigenti delle ferrovie e le politiche che portano avanti: tagli. Licenziamenti e smantellamento dei servizi. Non possiamo e non vogliamo dimenticare la strage ferroviaria di Viareggio che è costata la vita a 32 persone innocenti. In nome del profitto hanno tagliato sulla sicurezza. Non dimentichiamo che l’ex A.D. Mauro Moretti pluri condannato dalla magistratura è ancora in libertà e gode ancora del titolo di cavaliere del lavoro.

Per riaffermare certi diritti bisogna riprendere a lottare perché solo con la lotta si può difendere quel poco che abbiamo e solo con la lotta possiamo conquistare un mondo intero che c’è negato dai capitalisti e dai loro servili politicanti.

La Resistenza non è solo il 25 aprile ma tutti i giorni!

Insorgiamo Viareggio, Cantiere Sociale Versiliese, Collettivo “Dada Boom”, Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare, AS.I.A. USB, Repubblica Viareggina, Potere al Popolo Versilia

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Tantissime iniziative a Viareggio per un grande 25 aprile.

Un 25 aprile intenso e ricco di iniziative quello che è stato celebrato a Viareggio quest’anno. Il 24 sera sulle case occupate della stazione è apparso il bandierono rosso, ogni anno viene messo dagli antifascisti viareggini in un punto diverso. E’ stata scelta la Stazione ferroviaria di Viareggio per solidarizzare con le famiglie occupanti e con tutte le persone in emergenza abitativa, con le lavoratrici e i lavoratori che si battono per la salute e la sicurezza in ferrovia, con i familiari della strage di Viareggio del 29 Giugno 2009 che sono stati un esempio di lotta e resistenza contro l’arroganza di Mauro Moretti e dei poteri forti.

Il 25 Aprile oltre alla commemorazione a Nieri e Paolini fatta da ANPI, Maestri d’Ascia e Calafati, CGIL e Hop Frog c’è stata la partecipata biclettata antifascista promossa da Viareggio Antifascista e dal Cro Darsene. Prima della pedalata colazione bemefit per il PCRF e la Plaestina offerta dal CRO Darsene. In piazza Mazzini Rylab ha messo in scena la performance “sound of silence” per denunciare il genocidjo a Gaza. Molto partecipato anche il pranzo al Cantiere Sociale con quasi 200 persone. Diversi interventi politici e laboratori hanno caratterizzato la giornata che si è conclusa con il concerto dei rombofonia.

La Resistenza continua.

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