28 Gennaio: Una bella giornata di lotta e ora lo sciopero generale!


Lo sciopero proclamato dalla FIOM e dal sindacalismo di base è ampiamente riuscito. I dati ci parlano di circa il 70% dei metalmeccanici che si è astenuto dal lavoro. In molte città Italiane si sono svolte manifestazioni partecipate da migliaia di tute blu ai quali si sono aggiunti studenti e lavoratori della scuola.
La protesta contro il ricatto di Marchionne e le pretese di confindustria era attesa ma i risultati sono andati al di là delle più rosee aspettative. Persino in Polonia c’è stato un presidio di solidarietà degli operai polacchi con gli operai italiani. Adesso serve lo sciopero generale di tutte le categorie e la CGIL non può più tergiversare.
In Toscana ci sono state addirittuta tre manifestazioni a Massa, Firenze e Livorno. A Massa, scelta dalla FIOM per la manifestazione regionale, hanno sfilato per le vie della città tra le 15000 e le 20000 persone. Il corteo è partito dalla EATON, la fabbrica occupata da mesi dai lavoratori licenziati dalla multinazionale americana, e dopo diverse ore di marcia è terminato nella storica piazza Aranci.
A questo corteo ha partecipato anche uno spezzone autorganizzato, promosso dall’assemblea antifascista antirazzista di Massa Carrara e dal collettivo studentesco autonomo, che ha visto l’adesione di studenti univerisitari, di giovani dei centri sociali, di vari collettivi. Il coordinamento anticapitalista versiliese ha aderito a questo spezzone. Spezzone vivace che ha chiesto con forza lo sciopero generale contro il governo Berlusconi e ha sottolineato l’importanza della solidarietà internazionale con le lotte che gli altri popoli del mediterraneo portano avanti contro i loro regimi. A Firenze 2500 persone hanno partecipato al corteo dei COBAS terminato con l’occupazione dei cantieri della TAV fiorentina. Insomma in tempi in cui la politica istituzionale offre solo squallide nefandezze è stata una bella giornata di lotta.

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