La preside che ha discriminato deve essere rimossa


Quanto è accaduto a ottobre a Lido di Camaiore è incredibile ed è degno di una delle pagine più indecenti della nostra storia. Stando ai fatti narrati da una madre, la preside di quella scuola avrebbe ordinato a suo figlio un bidello con alcune disabilità di rimanere a casa per il giorno della visita del ministro Altero Matteoli. Non si tratterebbe solo di un fatto di inciviltà ma di una discriminazione che ci mostra a quale livello di bassezza scende ogni giorno che passa il nostro paese. Ci auguriamo che sulla vicenda si faccia la più completa luce. Il ministro Altero Matteoli venne per tagliare il nastro e innaugurarare il nuovo polo scolastico, fiore all’occhiello, voluto dalla giunta Bertola. Ma nella vetrina scintillante molto probabilmente, la preside deve avere pensato, un disabile ci stona meglio lasciarlo a casa. Il sindaco di Camaiore informato dal consigliere comunale di Rifondazione Comunista Jan Vecoli, ha annunciato che se la storia sarà confermata il comune si costituira parte civile. Intanto risaltano fuori voci su comportamenti analoghi che questa preside avrebbe tenuto in altre scuole. Oltre ad esprimere profonda indignazione per quanto accaduto chiediamo l’immediata rimozione della preside. Una persona che si macchia di simili gesti non può ricoprire un ruolo cosi importante da un punto di vista pedagogico. E’ inutile avere le scuole belle di fuori se poi sono gestite da persone incapaci e insensibili che discriminano.

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