Contro Lunardini e il suo silenzio sul processo breve

Oltre un centinaio di persone del PD, SEL, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Sinistra Critica, Giovani Comunisti, Coordinamento Anticapitalista Versiliese hanno protestato, sotto il municipio di Viareggio, contro il silenzio dell’amministrazione comunale sulla porcata del processo breve. Il processo breve è l’ennesima legge ad personam pensata per salvare il premier Silvio Berlusconi dai suoi reati ma quello che è grave che oltre al mafioso di arcore a farla franca saranno i responsabili di stragi come quella di Viareggio, come quella della Moby Prince di Livorno o del terremoto dell’Aquila. Tutto questo indigna profondamente tanti cittadini onesti che non hanno intenzione di chinare la testa. I politici che malgovernano Viareggio essendo dello stesso colore politico di chi governa Roma tacciono miseramente su questa vicenda. Durante il presidio un gruppo di compagni dei Giovani Comunisti e del Coordinamento Anticapitalista Versiliese hanno fatto un blitz sul balcone del palazzo comunale esponendo uno striscione con su scritto: “Sul processo breve non si tace! Lunardini dimettiti!” Anche da Sinistra Critica e Federazione della Sinistra è arrivata con forza la richiesta di dimissioni del sindaco. Alcuni militanti dei Giovani Comunisti hanno deciso di proseguire la protesta appendendo uno striscione sul ponte girante e accendendo alcuni fumogeni. L’azione ha provocato la reazione della DIGOS che ha identificato alcuni giovani, scientificamente scelti tra i non conosciuti. Essere identificati dalle forze di polizia perchè si chiede giustizia è uno dei tanti paradossi di questo strano paese chiamato Italia. Tuttavia siamo sicuri che nessuno si farà intimorire e che la lotta per pretendere verità e giustizia per Viareggio continuerà!

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