Sciopero CGIL: 1500 in piazza per il reintegro di Antonini


Lo sciopero del 6 dicembre di quattro ore indetto dalla CGIL a Viareggio e in Versilia, per chiedere il reintegro di Riccardo Antonini, ha avuto una alta partecipazione. Cantieri quasi vuoti nella Darsena viareggina ma a fermarsi è stata l’intera città. La manifestazione a favore di Antonini e contro Mauro Moretti ha visto partecipare almeno 1500 persone. I due cortei partiti dal polo nautico e dalla casetta dei ricordi si sono congiunti alla Torre Matilde. Qui un grande applauso ha salutato i famigliari delle vittime che portavano al collo la foto dei loro cari uccisi dalla strege del 29 giugno. Subito dopo si è alzato spontaneo a gran voce il nome di Riccardo scandito dai manifestanti. Il corteo unitario ha poi proseguito verso la stazione ferroviaria ingrandendosi strada per strada. Oltre alla CGIL, i famigliari delle vittime, l’associazione il Mondo che vorrei e l’assemblea 29 giugno in piazza hanno sfilato anche i patiti politici della sinistra, svariate associazioni, gli studenti, molte le bandiere No TAV. “Mauro Moretti, mettitelo in testa, Viareggio non si piega, continua la protesta” questo è uno degli slogan che ha caratterizzato il corteo. Oltre all’amministratore delegato delle ferrovie Mauro moretti, critiche anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che lo nominò cavaliere del lavoro. In Piazza Dante, luogo del comizio, ha preso la parola Riccardo Antonini che ha ricordato come l’azienda delle ferrovie tagli i costi sulla sicurezza e di quanti lavoratori sono morti a causa di queste politiche scellerate. Daniela Rombi, madre di Manuela Menichetti un delle vittime della strage, ha denunciato come le ferrovie hanno tentato di comprarla ma di come la verità sulla morte di sua figlia non possa avere alcun prezzo. La consigliera dei comunisti italiani Isaeliana Lazzerini ha chiesto al presidente della Repubblica Napolitano di ritirare il cavalierato a Mauro Moretti. In corteo era presente anche un imbarazzato Luca Lunardini, il sindaco di Viareggio, che non ha parlato dal palco è però al centro di un’altra polemica. Infatti nella stessa serata il Consiglio Comunale della città di Viareggio ha approvato a maggioranza (16 a 15) la delibera della Giunta per l’utilizzo sulla spesa corrente dei 2 milioni e 800 mila€ che le Assicurazioni Generali hanno fissato come liquidazione del danno materiale per il Comune a seguito del disastro ferroviario. Insomma per pareggiare i conti di bilancio si utilizzano i soldi della strage. Una scelta questa che crea in città disapprovazione e sconcerto e che contestiamo fortemente.

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