Una ottantina di persone dell’Assemblea 29 giugno e di varie realtà sociali, politiche e sindacali hanno preso parte, giovedì 5 luglio, ad un presidio in solidarietà con Riccardo Antonini davanti al tribunale di Lucca per chiedere il reintegro del lavoratore ingiustamente licenziato.
Qui sotto pubblichiamo il volantino distribuito dal coordinamento anticapitalista versiliese
La sicurezza non si licenzia!
Siamo qui, oggi, a portare la nostra piena e convinta solidarietà a Riccardo Antonini licenziato perché vuole verità e giustizia sulla strage del 29 giugno 2009 di Viareggio. Riccardo Antonini, è un ferroviere scomodo perché ha sempre detto la verità e si è reso subito disponibile, mettendo le sue conoscenze al servizio dei famigliari delle vittime. Naturalmente questo non poteva essere accettato in alcun modo da chi pensa solo al profitto come l’amministratore delegato delle ferrovie, Mauro Moretti.
Mauro Moretti, che con cinismo osò definire “uno spiacevole incidente” la strage di Viareggio, ha voluto licenziare Antonini perché non ha rinunciato a fare il perito nel processo sulla strage dove lo stesso Moretti è imputato.
Antonini non è stato il primo e non sarà l’ultimo lavoratore ad essere licenziato perché si batte per i diritti e la sicurezza contro le logiche di profitto dei padroni. Fino a che i profitti avranno più valore della vita delle persone chi lotta rischia di essere licenziato.
Siamo al fianco di tutti i lavoratori che lottano per la sicurezza contro i padroni.
Siamo al fianco di chi si batte perché stragi come quella di Viareggio che è costata la vita a 32 persone innocenti non si verifichino più.
Coordinamento Anticapitalista Versiliese
Dada Viruz Project
Partito Comunista dei Lavoratori
Sinistra Critica
Spazio Antagonista di Resistenza Sociale