Cos’è la lista “Ambiente Lavoro e Solidarietà per Viareggio”

Nasce dal basso e con la volontà di unire sulle cose concrete. La lista “Ambiente Lavoro Solidarietà per Viareggio” non è l’ennesima listina emanazione dei partiti e nemmeno una lista civica che punta tutto sull’immagine di un leader o magari di un gruppo di potere. Ambiente Lavoro Solidarietà per Viareggio nasce dalla voglia di non delegare ma di prendere le decisioni in modo collettivo. Lo spirito è il medesimo che è emerso a Roma il 1 dicembre all’assemblea di “Cambiare si può”. Ricomporre la sinistra e farlo in autonomia dal PD. Nessuna alleanza con il partito che ha sostenuto Monti, che ha votato il fiscal compact e il pareggio del bilancio in costituzione. La lista nata da un’idea dei lavoratori precari del turismo molto attivi unisce persone che provengono da esperienze diverse: ALBA, Sinistra Critica, CARC, ecc.. Il programma è nato da una attenta riflessione ed è stato redatto dopo diverse e intense riunioni. Si concentra essenzialmente sulla difesa dell’ambiente, il rilancio del turismo, la difesa dei diritti come istruzione, sanità, casa e lavoro. La lista non ha ancora un candidato sindaco perché cerca l’unità possibile con altre forze della sinistra magari con le stesse che dovrebbero comporre il quarto polo quello del “cambiare si può”. Se il progetto di cambiare si può dovesse partire e concretizzarsi la lista si ritirerebbe immediatamente sostenendo in pieno questa esperienza. Se cosi non sarà invece gli elettori viareggini potranno trovare sulle schede la lista del delfino e la stella rossa, questo il simbolo scelto da chi vuole rilanciare Viareggio dal basso. Alla conferenza stampa del 4 dicembre sono intervenuti: la coordinatrice della lista Nicoletta Battistoni, fuoriuscita proprio da quel PD, a cui la lista si contrappone; Mario Vitagliano portavoce di Sinistra Critica; Raffaello Petri ex candidato a sindaco dei CARC nel 2008; Savino Lo russo dei lavoratori precari del turismo e Francesca Mortelli dell’ALBA.