Nuove puntate a Viareggio nella lotta per la casa

L’emergenza abitativa segna ogni giorno, a Viareggio, delle nuove puntate. Dopo lo sgombero della casa popolare al Varignano, e le conseguenti tensioni, abbiamo assistito alla nascita del Comitato di Autodifesa del Varignano che ha subito promosso dei presidi davanti al municipio. Il comitato s’è subito mobilitato attaccando striscioni nel quartiere come quello che non la manda a dire al sindaco Betti. “Il Varignano sarà il tuo Vietnam.” Il comitato è composto da famiglie storiche del Varignano che sono stufe di essere ghettizzate e criminalizzate. Intanto le forze dell’ordine confermano che gli sgomberi andranno avanti perché la legalità va fatta rispettare specie sulle case occupate da decenni. E mentre il sindaco Betti tace, facendo cadere tutte le responsabilità sulla Procura della Repubblica, il Cantiere Sociale Versiliese interviene con un comunicato dove dice: ““In questi quindici anni dove era la magistratura e soprattutto dove era chi doveva amministrare la città? Ci sorprende l’atteggiamento della Procura della Repubblica che, usa due pesi e due misure, da una parte caccia in mezzo alle strade famiglie con bambini e dall’altra concede gli arresti domiciliari ad un pregiudicato in un servigio igienico all’ex INAPLI occupato dalla moglie dal quale è poi evaso e riarrestato.” Insomma il direttivo del cantiere Sociale prende posizione ma a prendere posizione è stata anche l’Unione Inquilini e la Brigata Sociale Anti Sfratto che avevano già con una nota espresso il loro disappunto per la militarizzazione della città e la muratura delle case. L’Unione Inquilini e la Brigata Sociale Anti Sfratto proseguono, anche, il loro impegno nei picchetti antisfratto e proprio lunedì in via Maroncelli sono riusciti a farne rinviare un altro di quindici giorni. La Brigata Sociale Anti Sfratto, nel frattempo, ha iniziato i lavori nella parte Sud dell’Ex INAPLI, occupata quest’estate, per farci un ostello di prima accoglienza per i senza casa. Insomma mentre dalle istituzioni arrivano solo discorsi fumosi le realtà di base e dell’autorganizzazione provano a dare risposte concrete. Intanto per Sabato 1 febbraio nel quartiere Varignano è previsto un presidio autoconvocato che ci conferma che la mobilitazione non è destinata a scemare. Purtroppo c’è chi cerca di inquinare le acque. Un atto vandalico contro l’auto di un consigliere comunale di maggioranza e la voce del tutto infondata e delirante che l’ex caserma dei carabinieri in via Mazzini potrebbe essere assegnata ai rom sono i segnali che qualcuno sta cercando di attaccare e destabilizzare un forte movimento di lotta per la casa che a Viareggio sta crescendo.

This entry was posted in Senza categoria. Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


otto − = 3