Due sfratti rinviati ma in una casa un minore è costretto a vivere senza luce

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Stamane, mercoledì 16 settembre, la Brigata Sociale Antisfratto e l’Unione Inquilini sono riusciti grazie a due picchetti antisfratto, uno a Torre del Lago e l’altro a Viareggio, nel quartiere Varignano, a rinviare l’esecuzione di due sfratti ed impedire che delle persone finissero in mezzo alla strada. Gli sfratti per legge dovrebbero avvenire da casa a casa ma molto spesso a causa di morosità incolposa degli inquilini, dell’egoismo dei proprietari e dell’incapacità di chi amministra a dare soluzioni concrete ciò non avviene. La Brigata Sociale Antisfratto e l’Unione Inquilini sono riusciti ad evitare che una signora vedova, disoccupata e malata di cuore si ritrovasse senza un posto dove dormire. Gli sfratti sono stati rinviati rispettivamente al 15 e al 30 ottobre. Ci auguriamo che per quelle date la giunta Del Ghingaro, quella dello slogan “sicuri si cambia”, sia in grado di dare delle risposte concrete all’emergenza abitativa. Risposte che non vuole, invece, dare invece alla famiglia che vive senza luce nella casa al parcheggio dell’ex gasometro. Marito, moglie e figlio minore nello scorso dicembre recuperarono una casa di proprietà della Patrimonio. La Patrimonio, azienda miseramente fallita a causa di pessime gestioni politiche, ha lasciato in stato di abbandono e degrado questo stabile che questa famiglia ha reso vivibile, anche grazie al contributo della Brigata Sociale Antisfratto. Purtroppo l’ENEL non può attaccare la luce senza una firma dell’assessore al sociale e un bambino che va a scuola è costretto a vivere in una casa al buio. Ecco come l’assessora Mei e il sindaco Del Ghingaro intendono il cambiamento.

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