Si è svolto, sabato 9 aprile presso la biblioteca popolare di San Concordio a Lucca, un interessante dibattito sull’informazione grazie all’occasione data dalla presentazione del nuovo giornale lucchese “Il Tafferuglio cronache del mondo di sotto”
Una sessantina di persone hanno partecipato ad un dibattito vivace e interessante dal titolo “Informare per sovvertire il presente” a cui sono intervenuti anche esponenti del Riscatto di Pisa di Dada Viruz Project Informazione Anticapitalista di Viareggio e Red Star Press di Roma.
Dal dibattito è emersa l’importanza di un’informazione non solo libera dagli interessi padronali ma antagonista ad essi. Il Giornalismo ufficiale è ormai un mezzo di distrazione di massa, una fabbrica di consenso per chi governa. E dato che il giornalismo ufficiale ha scelto di essere nemico dei movimenti sociali e delle lotte proletarie diviene ancora più impellente costruire strumenti di informazione che nascano tra i bisogni di chi lotta.
Come Dada Viruz Project nel nostro decennale abbiamo partecipato, con entusiasmo, a questa iniziativa dei compagni di Lucca e auguriamo al Tafferuglio lunga vita.
Diceva George Orwell “giornalismo è pubblicare ciò che altri non vogliono sia pubblicato” per questo continueremo non solo a dare voce ma a stare dalla parte di chi resiste e lotta: siano lavoratori che scioperano o disoccupati che fanno un blocco stradale, siano sfrattati che occupano case o siano immigrati che scappano da guerre, siano ultras che resistano alla repressione o siano LGBTQ che vogliono vivere la loro sessualità come meglio credono.
Mentre a Lucca c’era questo importante dibattito migliaia di persone sfilavano, contemporaneamente, per le vie di Firenze contro la repressione ma nessun giornale di regime dava la notizia.