Grande successo ha avuto la fiaccolata contro GAIA promossa dal comitato Acqua alla gola di Massa a cui hanno aderito anche i comitati della Lunigiana, di Carrara e della Versilia.
La Toscana è una delle Regioni d’Italia più cara per quanto riguarda le tariffe dell’acqua. In particolare è il territorio gestito da GAIA Spa, quello con le tariffe più alte. GAIA si spaccia per un ente pubblico quando è a tutti gli effetti un azienda privata che pensa al profitto passando sopra la testa dei cittadini. A Massa sono state già raccolte 18.000 firme per chiredere l’uscita del comune da GAIA e quindi non c’è da meravigliarsi se almeno un migliaio di persone con fiaccole e candele martedì 5 aprile ha deciso di sfilare per le vie della città alzando slogan per l’acqua pubblica, contro il caro bollette e per la trasparenza dei bilanci di chi gestisce l’acqua. Insieme a tanti cittadini, artisti di strada e musici che hanno reso il corteo più colorato e vivace.
Si è tratta, a detta degli organizzatori, di una serata di lotta riuscita. Mentre il prossimo 7 luglio è previsto un tavolo tra l’amministrazione comunale di Massa, il difensore civico, GAIA e il comitato cittadino anche nelle zone limitrofe sono iniziate le mobilitazioni contro GAIA. In particolar modo in Versilia dove oltre al caro bollette gli abitanti di Pietrasanta hanno avuto, pure, l’acqua inquinata dal tallio. A Viareggio in pochi giorni sono state già raccolte centinaia di firme e si annunciano nuove iniziative.