Sala piena, con persone costrette a rimanere in piedi, al teatro Guglielmi di Massa e iniziativa ampiamente riuscita quella contro i decreti penali di condanna promossa dal Collettivo per la solidarietà e l’unità e dalla Casa Rossa Occupata, venerdì 4 novembre.
Oltre alle previste 7 relazioni, tra cui quella di un legale, che hanno affrontato esaustivamente la repressione che colpisce nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle lotte sociali, nelle lotte ambientali, per il diritto all’abitare, gli immigrati, ecc.. C’è stato un ricco e intenso dibattito con numerosi interventi tutti tesi a sottolineare l’inasprimento delle politiche repressive. Oltre ai decreti penali, odiosi perché condannano una persona senza che essa possa difendersi, sono stati analizzati l’utilizzo di misure cautelari preventive, i DASPO di piazza e il continuo ricorso ad articoli penali risalenti al ventennio fascista. E’ stato, inoltre, sottolineato che se la repressione continuerà ad aumentare a causa della crisi è altrettanto vero che la solidarietà è un’arma importante che può respingere o quanto meno contenere le azioni repressive. La serata è stata registrata dai promotori che ne faranno un opuscoletto utile per informare. Lo slogan finale è stato “Non perdiamoci di vista!”