“E giustizia per Viareggio e giustizia per Viareggio” e “Moretti Moretti va a fan culo” si sono alzati dalla curva del palasport dove era in corso la semifinale di play off scudetto di hockey su pista tra CGC Viareggio e Lodi. In questo modo il Gruppo Autonomo Viareggio e gli altri tifosi hanno voluto ribadire la propria vicinanza ai famigliari della strage ed esprimere la propria indignazione per la buona uscita di 9,4 milioni di euro da Leonardo SPA per il signor Mauro Moretti condannato, a 7 anni di carcere, per la strage ferroviaria che è costata la vita a 32 persone innocenti il 29 giugno 2009. Il Gruppo Autonomo aveva portato dentro il palasport anche uno striscione con su scritto “Giustizia vera Moretti in Siberia”, striscione già esposto anche in altre gare, ma la polizia con molta ottusità e scarsa sensibilità ha deciso di farlo rimuovere. Nonostante anche il parere favorevole all’esposizione dello striscione da parte della società. Ma l’importanza della partita, questa la ridicola motivazione, non permetteva l’esposizione di uno striscione che per quanto forte era ironico e non minaccioso. Si sa i potenti non vanno disturbati. La giustizia è dalla loro parte perché hanno il potere e poco conta se un giudice emette una sentenza a sette anni di carcere che difficilmente sarà mai scontata. Mentre nelle carceri stanno disgraziati siano essi immigrati, tossicodipendenti o proletari che hanno lottato; i condannati della classe dominante di questo paese continuano a stare ai vertici delle aziende e della politica rubando impuenmente e uccidendo lavoratori. I loro profitti valgono più delle nostre vite.
Ci parlano con retorica di sprechi e di sacrifici da fare. Tagliano sulla sanità e sull’istruzione e poi regalano soldi ad un condannato. Questa è la squallida giustizia capitalista. Indignarsi non è più sufficiente. Per questo bene hanno fatto i familiari della strage ieri sera assieme all’assemblea 29 giugno ad andare ad occupare i binari e fermare dei treni. Già nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita la società del CGC Viareggio aveva permesso a Daniela Rombi, madre di una delle vittime della strage, di intervenire per invitare la gente in stazione.
Alle 22,30 in stazione oltre un centinaio di persone hanno assistito a vari interventi e poi si sono recati sui binari per protestare contro quello che tutti giudicano un’offesa non solo alle 32 vittime della strage ma a chiunque non riesce ad arrivare a fine mese. Totalmente assenti i politicanti di PD, destra o cinque stelle. Presenti invece esponenti di varie realtà sociali e anche gli ultras del palazzetto. Cori contro Moretti ci sono stati anche domenica 21 maggio a Sarzana durante la partita di calcio di spareggio tra Uzzanese e Viareggio. Tutto questo serve a sottolineare che i viareggini non hanno intenzione di farsi prendere in giro né da Moretti né dalla banda ben insediata nelle istituzioni che lo sostiene.