Chi lotta per il diritto all’abitare si è ripreso per una sera il quartiere

C’è una “sinistra” lontana dalle periferie che guarda allo scintillio delle vetrine e che punta sulle ruote panoramiche e le code dei pavoni. C’è una destra che semina odio e fomenta divisioni sperando nella guerra tra poveri. Sono due facce della stessa medaglia. C’è poi chi si autorganizza e prova a dare risposte concrete ai bisogni. Ieri sera una piazza del Varignano ha ripreso vita con un’assemblea pubblica sul diritto all’abitar molto partecipata. Unione Inquilini e Brigata Sociale Antisfratto hanno scelto il quartiere Fontanini perché qui ERP da tempo cerca di sfrattare un pensionato ma che al momento ha resistito grazie alla solidarietà costruita con i picchetti antisfratto. Tra le varie proposte emerse negli interventi che si sono susseguiti c’è stata la richiesta da avanzare al comune di Viareggio di uscire da ERP, ritenuta ormai un ente inutile per risolvere l’emergenza abitativa ma utile per fare lucrare qualcuno. E’ stata condannata ogni forma di razzismo come i recenti fatti avvenuti a Massarosa. E’ stato sottolineato quanto sia importante il lavoro del recupero delle case e di come sia stata costruita mobilità abitativa dal basso. Le istituzioni sia quelle amministrative sia quelle giudiziari con i loro sgomberi persino di minori e murando le case hanno mostrato solo incapacità. Non sono state risparmiate critiche all’amministrazione comunale anche per l’aumento delle tariffe delle mense scolastiche e per il rifiuto dell’assessore Gabriele Tomei di sedersi ad un tavolino con Unione Inquilini. Oltre ai prossimi picchetti antisfratto è stata ribadita l’importanza anche quest’anno di costruire un 10 ottobre, giornata nazionale, sfratti zero, partecipato e conflittuale.

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