Pubblichiamo integralmente il volantino distribuito da “Donne in Cantiere” e dalle “Donne di Repubblica Viareggina” davanti all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore lo scorso 28 settembre.
“Dal 1990 il 28 settembre è la giornata globale di azione per l’ aborto come diritto istituito grazie alla lotta di gruppi di femministe latino-americane. Da allora questa battaglia è diventata internazionale e riguarda tutte le donne del mondo. Anche noi ribadiamo che il nostro corpo non ha padroni. È di nuovo il momento di pretendere rispetto sul corpo delle donne, rispetto per il nostro diritto di interruzione e prevenzione di gravidanze indesiderate, per il diritto alla contraccezione gratuita e infine il rispetto per una sessualità libera e consapevole.
È il momento di rendere la legge 194 davvero applicabile facendo prevalere la scelta della donna su quella ipocrita del personale obiettore. Medici che spesso rifiutano di praticare l’ aborto nel servizio sanitario nazionale ma non nel loro ambulatorio. La loro obiezione è violenza di genere e rende umiliante e pesante il percorso della donna che decide di abortire.
L’ OBIEZIONE E’ RESPINTA E DEVE ESSERE ABOLITA!
IL DIRITTO ALL’ ABORTO NON DEVE RESTARE CARTASTRACCIA!
Pretendiamo che diventi prerequisito essenziale all’ assunzione presso gli ospedali pubblici, l’ accettazione del diritto all’ aborto senza obiezioni.
La violenza sulle donne non è l’ ultima mode dei media, violenza è tutto ciò che priva una donna della sua libertà e la costringe ai margini della società sancendo la sua subalternità al “maschio”. L’ attacco all’autodeterminazione delle donne oggi è sempre più mirato e articolato, tocca tutte le sfere del nostro universo: dallo stupro, con cui ribadite il vostro potere e l’annullamento della nostra identità, fino ad arrivare al femminicidio che marca la precisa volontà di cancellare la nostra esistenza, di eliminare definitivamente la nostra libertà di scegliere.”
Donne in Cantiere
Donne di Repubblica Viareggina