Lo sportello del lavoro (COBAS) interviene sulla proroga agli appalti di pulizie delle scuole

Nelle legge di bilancio in discussione in queste settimane al Parlamento, il governo ha inserito un emendamento che proroga gli appalti di pulizie degli edifici scolastici, in scadenza al 31 dicembre 2017, fino al 30 giugno 2019. In poche parole, le società aggiudicatrici dell’appalto nel 2013, continueranno a ricevere centinaia di milioni di euro per svolgere questi servizi e contestualmente proseguirà il c.d. progetto “Scuole Belle”, che prevede l’utilizzo di questi lavoratori e lavoratrici in opere di decoro e manutenzione dei plessi scolastici, al fine di garantirne il pieno orario contrattuale e i livelli salariali.
Questa decisione governativa è semplicemente vergognosa. Negli anni abbiamo ripetutamente denunciato le gravi criticità che hanno attraversato questo appalto: i tagli operati nel corso del tempo, hanno portato i lavoratori a subire un vero e proprio sfruttamento, fatto di tagli alle ore di lavoro, stipendi da fame, continui ricatti e attacchi alle condizioni di lavoro.
Come se non bastasse le indagini svolte dall’Antitrust e dall’autorità anti-corruzione hanno palesato le gravi irregolarità nelle aggiudicazioni dei lotti: i giganti del settore, Manutencoop CNS ecc., si erano illegalmente spartiti la maggioranza dei lotti creando un vero e proprio cartello. Per questo l’ANAC aveva disposto la revoca delle concessioni in questi lotti e sollecitato il governo ad indire quanto prima una nuova gara.
Contro ogni principio di legalità invece lo Stato ha deciso di regalare per altre decine di mesi centinaia e centinaia di milioni di euro a queste società!
La riflessione che scaturisce immediatamente è come questo governo sia totalmente prono agli interessi delle grandi imprese: si continua ad elargire fiumi di denaro pubblico a quei soggetti che hanno già truccato gare d’appalto, mentre i lavoratori saranno costretti a vivere ancora per anni in condizioni di sfruttamento.
Non che questo ci stupisca in fondo: si parla dello stesso governo che ha dato milioni di euro di buona uscita a Mauro Moretti, condannato in primo grado a sette anni per la strage ferroviaria di Viareggio dove morirono 32 innocenti, e che pochi giorni fa si è visto regalare viaggi in treno gratis a vita da Trenitalia. Si ha l’impressione che la tanto conclamata legalità venga brandita solo contro le fasce più deboli della società: i signori in giacca e cravatta, anche se condannati perché responsabili di stragi o perché si spartiscono miliardi di soldi pubblici, possono dormire sonni tranquilli.
Chi ci governa è dalla stessa parte della barricata di chi tutti i giorni ci sfrutta, ci avvelena e nei peggiori dei casi, ci uccide: sta a noi che ci troviamo dalla parte opposta, continuare a denunciare questi attacchi, ad organizzarci e a mobilitarci con sempre maggiore forza.

Sportello del Lavoro COBAS Viareggio

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