Puntuali come gli SMS di mezzanotte, ad anno nuovo arrivano i rincari al pedaggio della Bretella che collega Lucca a Viareggio.
Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere per chi quella “autostrada” (le virgolette sono d’obbligo, visto che manca ogni requisito di sicurezza) la deve fare tutti i giorni e che d’ora in poi dovrà spendere 3,40€ per fare una ventina di chilometri.
Ricordiamo che la bretella, che rappresenta un vero e proprio ecomostro, venne costruita con l’accordo politico che il tragitto Massarosa-Viareggio sarebbe stato gratuito.
Da quando, anziché onorare tale accordo, le autostrade hanno preferito fare cassa sulla pelle dei lavoratori, l’ovvia conseguenza è stata il congestionamento della Sarzanese e il riemergere, in modo del tutto artificioso e strumentale, del folle progetto di costruzione della variante a cui Rifondazione Comunista è sempre stata fermamente contraria.
Se i colpevoli di questi rincari esorbitanti vanno sicuramente trovato tra coloro che a livello nazionale hanno permesso in questi anni la privatizzazione di tutti i beni pubblici di importanza strategica, autostrade incluse, va appoggiata con forza e in ogni sede la richiesta di declassificazione che proviene a gran voce da cittadini e amministrazioni del territorio (vedi mozione approvata all’unanimità a Massarosa).
Non ci illudiamo, ovviamente, che siano coloro che in questi anni hanno portato infrastrutture e trasporti del nostro paese in stato comatoso a venire incontro alle esigenze del territorio.
Anche per questo siamo, come Rifondazione Comunista, tra i promotori della lista “Potere al Popolo”, che correrà alle prossime elezioni politiche e che nel suo programma si batte per “un sistema di trasporto pubblico potenziato, e alla portata di tutti, con il contrasto ai processi di privatizzazione e la riaffermazione del carattere pubblico dei servizi e delle aziende, con particolare attenzione ai bisogni dei pendolari e al trasporto locale.”
Nicolò Martinelli
Segretario PRC Federazione Versilia