Attrice Contro, con “Rosso vivo”, ha regalato emozioni, al CSOA SARS, ricordando la storia di Valerio Verbano.

Chi conosce Alessandra Magrini, Attrice Contro, sa quanto sia brava e di come sappia regalare emozioni infinite. Venerdì 5 aprile al bar “Le Piazzette” di Stiava ha presentato un monologo trash accompagnato dalle musiche di Raffaella Carrà, che ironizzava sulla generazione degli anni 80 composta da telespettatori passivi dal titolo “Volevo essere Raffa.” Sabato 6 aprile, dopo una cena sociale, al CSOA SARS, Attrice Contro ha messo in scena “Rosso Vivo” un meraviglioso reading sulla storia di Valerio Verbano liberamente tratto dal libro della madre Carla Verbano. Valerio 19 anni ancora da compiere, il compleanno sarà il giorno del suo funerale, verrà vigliaccamente ucciso dai fascisti nella sua casa, perché aveva avuto l’ardire di realizzare un dossier, il 22 febbraio 1980. Uno spettacolo intenso che, oltre ad emozionare, ha il merito di tenere viva la memoria storica su anni che qualcuno vorrebbe cancellare. Toccante il momento in cui la madre ricorda di essere imbavagliata e legata con il marito e di essere arrivata ad augurarsi che il figlio avesse un incidente con la vespa purche non tornasse a casa dove un comando di tre criminali fascisti lo stava attendendo. Rosso Vivo rende omaggio a Valerio, che continua a vivere nella memoria degli antifascisti romani e rende omaggio a sua madre, una delle tante donne italiane che ha lottato per avere verità e giustizia per il figlio morto assassinato o dai fascisti, o dalla mafia, o dallo stato.

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