Questa mattina eravamo insieme ai disabili in movimento davanti all’ospedale unico della Versilia, per protestare contro l’annunciata chiusura dell’ufficio protesi ed ausili. Un importante servizio al quale si rivolgono circa 6000 persone all’anno, che in futuro si dovranno rivolgere, con lunghe ecode, al CUP, già congestionato per le richieste di visite specialistiche.
Si avranno anche attese più lunghe perché le richieste dovranno passare prima all’ufficio protocolli.
Tutto questo andrà a rendere ancora più difficile la vita di chi è già in difficoltà come disabili*, anziani*, malati*. Le donne sottoposte alla chemioterapia sono state le prime ad essere penalizzate. Si perché all’ufficio protesi ed ausili si davano anche le parrucche che molte donne usano per nascondere i devastanti effetti collaterale di una terapia così invasiva, adesso dovranno attendere tempi da 30 gg a 3 mesi, per poter ottenere questo ausilio.
Abbiamo già perso il reparto di oncologia in una zona che ha il più alto indice di morti per tumore della Toscana. Il risultato? Al reparto di Oncologia dell’ospedale di Carrara, dove chi vive in Versilia si rivolge in caso di tumori, le visite vengono date solo a distanza di 6 mesi.
È ora di dire basta allo smantellamento progressivo dell’ospedale unico della Versilia. È ora di unire le forse per rivendicare il diritto ad una sanità pubblica gratuita e accessibile a tutti, lottare contro le logiche di profitto che influenzano la nostra sanità, depredando ciò che è pubblico a vantaggio e guadagno di quello privato!
DIVISI SIAMO NIENTE UNITI SIAMO TUTTO