Gli inquilini dello stabile di Via Indipendenza 45, a rischio abbattimento per il progettato Asse di Penetrazione, ci informano che hanno da tempo depositato, e in parte già pagato, il ricorso al TAR contro tale discusso e discutibile progetto.
Le famiglie che si sono attivamente mobilitate, e che sono la maggioranza (cinque su nove), ci fanno anche sapere che sono felici per ogni iniziativa a sostegno della loro lotta. Tale lotta – ci dicono – non è soltanto per le loro case, ma anche e soprattutto per l’integrità della Pineta, che è patrimonio di tutti.
A livello di interesse utilitario, avrebbero forse avuto anche convenienza ad accettare una transazione col Comune, che aveva fatto loro balenare la promessa di case dal valore monetario assai maggiore. Ma a questo mondo (forse qualcuno ogni tanto se lo scorda…) ci sono tuttora anche dei valori non monetizzabili. La maggioranza degli inquilini di Via Indipendenza 45 o è nata lì o ha comunque trascorso lì buona parte della vita, e a quei luoghi sono legate indissolubilmente la sua memoria e la sua identità. Inoltre, se non si è mai spostata da lì è perché AMA LA PINETA, e mai vorrebbe vederla sventrata, anche se gliene venisse in tasca un utile economico molto maggiore di quello che le è stato prospettato.
Il Comitato esprime piena solidarietà agli inquilini, la cui lotta è parte integrante della sua, e augura il maggior successo al loro procedimento.
Comitato per la salvezza della pineta