
Le polemiche a seguito dell’ingerenza della chiesa cattolica sul disegno di Legga ZAN sulla transomofobia hanno acceso ancor di più i riflettori sulle mobilitazioni del pride. In molte città italiane sabato 27 giugno ci sono state manifestazioni per ribadire i diritti delle comunità LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali, Queer, Asessuali) e per contrastare ogni forma di discriminazione. E’ inaccettabile che nel 2021 si possa ancora subire discriminazioni in base agli orientamenti o ai gusti sessuali. Quest’anno la Toscana non ha scelto una grande parata, come in passato, ma ha preferito concentrarsi in più città. La prossima parata è prevista per il 2022 a Livorno. Gli appuntamenti sono previsti per domenica 27 giugno a Firenze al piazzale J. F. Kennedy, ad Arezzo al parco Giotto-Pertini, a Livorno alla Fortezza Nuova, a Pisa a piazza dei Cavalieri, a Pistoia in piazza del Duomo e a Siena nell’area verde Camollia-Il Giardino segreto. Il Toscana Pride è stato promosso dalle associazioni e dai gruppi organizzati che animano il territorio della regione nello spazio LGBTIQA , al fine di promuoverne la piena cittadinanza. “Il nostro intento” -spiegano gli organizzatori in una nota – “è quello di trasformare l’indignazione, la paura e la rabbia per i soprusi e le discriminazioni in partecipazione attiva e costruttiva“.
A Viareggio,invece, promossa dai dalle Giovani Comuniste/i della Versilia c’è stata, sabato 26 giugno, una colorata e partecipata manifestazione che ha visto sfilare alcune centinaia di persone in piazza per sostenere i diritti e le lotte del movimento LGBTIQA . Significativa e importante la presenza dei giovanissimi.