“Non è consuetudine da parte dell’Anpi commentare le sentenze, a maggior ragione in attesa delle motivazioni che sicuramente, quando saranno depositate, leggeremo con attenzione e vivo interesse. Tuttavia, riteniamo di esprimere -di cuore- la Nostra massima solidarietà a Mimmo Lucano, fosse solo perché ogni persona ha diritto di essere innocente fino al terzo grado di giudizio. Fosse solo perché è dato pacifico che il sindaco di Riace non si è arricchito o ha tratto alcun vantaggio personale dalla vicenda. Fosse -soprattutto- per quello che Mimmo Lucano ha rappresentato sul proprio territorio, in fatto di accoglienza, solidarietà ed inclusione. Purtroppo, nel Nostro Paese, giustizia e legalità non sempre coincidono e troppo spesso le leggi ordinarie non attuano pienamente la Costituzione nata dalla Resistenza. Ce lo insegna la storia e la mente va -immediatamente- ai Nostri cari partigiani, a Danilo Dolci e ai molti atti di disubbidienza civile che costellano il territorio, recenti e passati; fin da quando quella piccola ma grande donna di nome Antigone tra il diritto della città e l’umanità scelse quest’ultima. Anche noi sappiamo da che parte stare!”
Filippo Antonini Presidente Provinciale ANPI LUCCA