Quindici anni fa, quando nacque Dada Viruz Project, il mondo era molto diverso. C’era ancora l’eco del Movimento altermondialista che pochi anni prima aveva manifestato per le vie di Genova. C’erano ancora i comunisti in parlamento. Non esistevano ancora i socialnetwork e la pandemia era un qualcosa di inimmaginabile. Sembra di essere in un altro mondo: in un mondo dove ì padroni, nonostante la crisi del capitalismo, hanno vinto e dove i movimenti e la sinistra sono stati pesantemente ridimensionati. Nonostante tutto questo abbiamo provato a raccontare questi quindici anni e a farlo nel quotidiano, dal basso, dando voce a chi non l’aveva, dando voce a chi subiva repressione e criminalizzazione. Poco ci interessava se si trattava di rom, di punx, di senza casa, di writers o di ultras. Abbiamo cercato di sostenere le lotte ambientali, quelle per il diritto all’abitare e quelle del lavoro. Nel 2009 la nostra città è stata colpita da una immane tragedia figlia del profitto e della negligenza dei vertici delle ferrovie italiane. Strage per la quale ancora, oggi , attendiamo giustizia. Abbiamo cercato di testimoniare con le nostre telecamere e macchine forografiche le manifestazioni di lotta dei familiari e dei ferrovieri che chiedevano verità, giustizia e sicurezza. Abbiamo sempre dato importanza alle tradizioni di Viareggio e della Versilia seguendo da vicino le esperienze del tifo in particolar modo del Gruppo Autonomo Viareggio; la nascità di una lista di cittadinanza come Repubblica Viareggina e soprattutto contribuendo a far nascere quella eccitante e plurale esperienza che è il Cantiere Sociale Versiliese.
Dada Viruz Project è figlia dell’esperienza di quel biennio 2001 – 2003 che vide dopo Genova nascere con diverse occupazioni lo Spazio Antagonista di Resistenza Sociale (SARS), la fanzine di quell’esperienza, allora si chiamava Viruz Antagonista e lo slogan era: “diffondi il viruz dell’autogestione”. Nel 2006 a seguito di varie vicessitudini e dopo la vittoria di un progetto finanziato dalla provincia, premio Squarciagola” nacque Dada Viruz Project. In un primo momento, il progetto avrebbe dovuto prevvedere la nascita di una televisione di strada ma una serie di leggi sull’emittenza e il passaggio dall’analogico al digitale portarono alla nascita di un laboratorio mediatico che trovò la propria sede presso la scuola INAPLI. Purtroppo i tagli portarono allo smantellamento di quell’importante scuola che avviava molti giovani al lavoro. Dada Viruz Project per impedire che l’edificio finisse al degrado e all’abbandono convocò una assemblea a cui risposero varie realtà e nel 2008 nacque il Cantiere Sociale Versiliese. Dal 2013 Dada Viruz Project assunse anche la denominazione “Informazione Anticapitalista”. Rimanendo sempre concentrata sugli aspetti della comunicazione.
“La comunicazione è liberazione della verità…la comunicazione è sovversiva…la comunicazione è un leggero slancio individuale che rabbiosamente diventa collettivo…
la comunicazione è la rete gettata verso l’unità dei popoli… di un mondo alla deriva…DadaViruzProject è madiattivismo… informazione…arte…cultura…liquidità…autonomia… sovversione post-moderna…. per il cambiamento dell’esistente.”
Una altra tappa fondamentale di questo percorso è stato, sicuramente, l’incontro con il Collettivo “Dada Boom” e la nascita dell’Officine d’arte fotografica e contemporanea. L’artivismo e l’incontro con personaggi come Giacomo Verde hanno arricchito questo percorso.
In un paese dove l’arte è mercificata e svuotata di ogni significato di critica all’esistente e dove l’informazione è sempre più servile alle classi dominanti pronta a censurare verità scomode Rimane necessario lottare per spengere il teleregime e farci l’informazione da soli.
Con questo spirito, sabato 13 novembre al Parco Pitagora in zona palco festeggeremo il nostro quindicesimo compleanno. Ci sarà un ricco programma. Hip Hop Live Set con Dj Baba, Micheal Buonumore, Reza e Drega (Rap Pirata Toscana).
Performance artistiche di Progetto No Name, Dada Boom, SuperAzione, Le poesie di Licia Forlivesi. Un Flash mob del comitato la voce degli alberi di Pietrasanta e numerosi interventi di comitati e forze sociali. Ci sarà un microfono aperto sui seguenti temi: “Mediattivismo e informazione dal basso, Arte e impegno sociale (artivismo), Diritto all’abitare, Lotte e dirittiLGBTQI+, Femminismo e lotte di genere, Ambiente e difesa della natura, Carcere e repressione, Attivita sociali contro la mafia, Uno sguardo a questioni internazionali come Cuba e Medioriente, Le giovani generazioni dentro lo scontro di classe.”