Il ricordo di Massimo Mencarini da parte di Filippo Antonini presidente provinciale ANPI.

“Care Compagne e Cari Compagni, purtroppo, ieri è morto Massimo Mencarini, meglio conosciuto da tutti a Viareggio, come l’ingegner Mencarini. Dopo Emiliano, se ne va un altro pezzo di quella generazione di giovani che si era formata negli anni sessanta e settanta, nelle lotte studentesche e nel solco dei valori della Resistenza. Infatti, Massimo aveva partecipato ai movimenti studenteschi, alle proteste del febbraio 1967 a Viareggio, ai fatti della Bussola, al sessantotto pisano e aveva militato nei partiti e nelle organizzazioni di sinistra, ma anche nel volontariato e nell’associazionismo, portando sempre il suo contributo umano e professionale. In questi ultimi anni, in ogni occasione, era sempre stato presente a fianco delle vittime della “Strage di Viareggio”, prestando all’interno dello stesso processo, a titolo completamente gratuito, le proprie competenze professionali, quale consulente tecnico dei familiari e dell’associazione “Medicina Democratica”. Discutere con Massimo non era facile, sempre preciso, puntiglioso, preparatissimo ed informatissimo, mai banale! A tratti direi anche disagevole, proprio per la sua caratteristica di non fare mai sconti a nessuno. Per Massimo, come in tanti altri della Sua generazione, l’esercizio della politica ha coinciso sempre con un profondo antifascismo, manifestato ovunque e comunque. Ciao Massimo, Ti saluto ricordandoti dietro la griglia alla “Festa dei Partigiani Sempre” con il cappello da cuoco rosso e come amavi definirti, “Un comunista eretico”!!”

Filippo Antonini- Presidente Provinciale Anpi

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