Il PCI contro i tagli alla sanità. Lucca e Versilia medici lasciano il Pronto Soccorso.

“Ospedale San Luca di Lucca: un altro medico lascia il Pronto Soccorso. Ospedale Versilia: la situazione non è migliore e siamo alle porte della stagione estiva che vede un consistente aumento della popolazione residente.
La Sanità offre da molto tempo segni della grave crisi che ha investito da troppi anni le politiche sociali e dei diritti del nostro paese. Progressivamente, ma con colpevole sistematicità, si è provveduto a demolire un sistema che avrebbe dovuto dare risposte avanzate al bisogno di cura e più in generale di salute delle persone.  La pandemia ha illuminato questo universo; per un attimo si è pensato che si fosse capita la gravità delle scelte operate e l’importanza di invertire la rotta. A questo racconto si è aggiunta poi la novella del PNRR.
E dunque cosa altro dire? Ad esempio che a fronte di quanto raccontato, nel 2024 le spese, gli investimenti, per la sanità varranno il 6,3% del PIL, meno di quanto stanziato nel 2019.
Che lo Stato non ha ripianato le spese sostenute per il Covid dalle Regioni per un valore di oltre 4 miliardi di euro tanto da metterne in pericolo gli stessi bilanci. Che gli investimenti previsti dal PNRR, prevalentemente indirizzati verso la sanità territoriale, rischieranno di determinare strutture vuote di significato dal momento che non ci sarà né personale per poterle farle funzionarie né, qualora ci fosse, gli stanziamenti strutturati per coprirne le spese; e questo contribuirà a spingere la sanità nelle mani del privato.
E oggi è proprio il personale, ovvero la sua carenza, a costituire il problema più grande, sia a livello nazionale sia a livello locale. Ma forse sfugge ancora un elemento che da questo discende e che dovrebbe far riflettere. Basta superare quel velo di silenzio che la sanità aziendalizzata, in modo sempre più autoritario, impone ai lavoratori per capirne la stanchezza, la delusione e la frustrazione; sono i lavoratori, siano essi medici, infermieri, oss che raccontano il loro profondo malessere, determinato dalla lontananza delle direzioni, da turni esasperanti, dalla mancanza di una politica che dia loro una visione, che li faccia sentire non eroi ma lavoratori appunto, rispettati nei loro diritti.  Un clima che spinge chi può a cambiare, a lasciare. E che non può non gettare una luce sinistra sulla qualità delle cure prestate. Allora le notizie che giungono da Lucca e dalla Versilia sono chiare, ben leggibili, disarmanti. Mentre la politica dei territori sembra non vedere e tace.”
Federazione PCI Lucca Versilia – Dipartimento Sanità

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