Sgombero di case occupate rinviato al 3 ottobre. Mobilitarsi e lottare paga.

RInviato al 3 ottobre lo sgombero delle case della stazione di Viareggio, dove vivono tre famiglie, con cinque minori e una persona anziana malata oncologica. Giovedì 22 giugno, congiuntamente, i sindacati AS.I.A. USB e Unione Inquilini hanno promosso un picchetto davanti alle case della stazione alle quali hanno partecipato anche i militanti di Insorgiamo Viareggio che hanno distribuito un volantino. Dopo la comunicazione, da parte dell’ufficiale giudiziario, del rinvio dello sgombero la mobilitazione si è spostata davanti al municipio dove alcuni manifestanti hanno incontrato casualmente il sindaco Giorgio Del Ghingaro con il quale hanno polemizzato per pochi secondi. Dopo c’è stata una conferenza stampa a cui ha preso parte anche Rifondazione Comunista. Dopo i manifestanti, ben controllati dalla polizia che faceva pure riprese video, sono entrati tutti nell’atrio del municipio per chiedere un incontro con l’assessora al sociale Serena Gigli. Il tutto si è concluso prima delle 12 con striscione di protesta lasciato appeso sotto il comune.

Pubblichiamo qui sotto il volantino di Insorgiamo Viareggio

09:19

Dada

Dada Viruz

IL DIRITTO ALLA CASA NON SI TOCCA! Stamattina 22 giugno è previsto il primo tentativo di sgombero delle case di proprietà di Ferrovie dello Stato, recuperate dal movimento di lotta per la casa viareggino alcuni anni fa, al cui interno vivono diverse famiglie, tra cui minori e malati oncologici. Non ci sono parole adeguate per esprimere il disgusto nei confronti di FS, che fa partire un’ingiunzione di sgombero a Viareggio, nel tentativo di cacciare persone in mezzo ad una strada, a pochi giorni dall’anniversario della strage ferroviaria del 29 Giugno. Riteniamo che il debito morale di Fs, che ha 32 morti e centinaia di feriti sulla coscienza per i tagli alla sicurezza, sia semplicemente inestinguibile: se lor signori avessero un briciolo di dignità donerebbero le case di loro proprietà per arginare l’interminabile emergenza abitativa della nostra città. E a proposito di emergenza infinita, non possiamo sottacere le responsabilità dell’attuale amministrazione comunale (in questo assolutamente in continuità con quelle precedenti). Mentre l’auto-organizzazione dal basso è riuscita a dare una risposta immediata a decine di famiglie che si sono ritrovate a seguito della crisi senza una casa, le autorità competenti, ufficio del Sociale in primis, non sono stati in grado in anni ad elaborare alcuna strategia per trovare una soluzione stabile e dignitosa alle famiglie e ai soggetti in difficoltà. Da parte nostra continueremo a sostenere i percorsi di lotta per il diritto all’abitare, a partire dalla difesa delle case recuperate presenti nella nostra città.

DIFENDIAMO LE CASE RECUPERATE! INSORGIAMO VIAREGGIO

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