Insorgiamo Viareggio e Cantiere Sociale sul tetto delle case occupate alla stazione, prima del corteo del 29 giugno, per sottolineare come la giustizia usi due pesi e due misure.

Prima del corteo per il quattordicesimo anniversario della strage ferroviaria di Viareggio le compagne e i compagni del Cantiere Sociale Versiliese e di Insorgiamo Viareggio hanno deciso di compiere un’azione sul tetto delle case occupate della stazione per evidenziare i due pesi e due misure della giustizia italiana.

Qui segue il testo del volantino distribuito prima alll’azione e poi al corteo

La legalità dei dominanti non è giustizia per i subalterni. Moretti e gli altri criminali rischiano di farla franca.

Sono passati 14 anni dalla maledetta strage ferroviaria che è costata la vita a 32 persone e nessuno ha ancora pagato. Mauro Moretti e gli altri responsabili del sangue versato non hanno fatto e forse non faranno un giorno di carcere. Nel corso di questi anni sono stati nominati cavalieri, hanno avuto uscite milionarie o sono stati premiati con alti incarichi. La giustizia non punisce i capitalisti e i loro servi. L’Italia è il paese delle stragi impunite. Dalla stazione ferroviaria di Bologna alla Moby Prince a Livorno, passando per Ustica di cui ricorreva pochi giorni fa l’anniversario. Tutti conosciamo le responsabilità dei vertici militari dei paesi NATO nella tragedia del DC9 ma nessuno fu indagato. Eppure le carceri sono piene e le aule di tribunale sono ingolfate da migliaia di procedimenti penali che riguardano “poveri cristi.”

La legalità dei dominanti non ha niente a che fare con la giustizia dei subalterni. Lavoratori, sfrattati migranti, studenti e chi lotta rischia la repressione e il carcere ogni giorno. I mafiosi e i capitalisti grazie anche a leggi ad personam la fanno invece franca.

Il 22 giugno scorso era previsto il primo tentativo di sgombero delle case di proprietà di Ferrovie dello Stato, strappate al degrado e all’abbandono dal movimento di lotta per la casa viareggino alcuni anni fa, al cui interno vivono diverse famiglie, tra cui minori e malati oncologici. Siamo riusciti con la lotta a rimandarlo al 3 ottobre.

Non ci sono parole adeguate per esprimere il disgusto nei confronti di FS, che fa partire un’ingiunzione di sgombero a Viareggio, nel tentativo di cacciare persone in mezzo ad una strada, a pochi giorni dall’anniversario della strage ferroviaria del 29 Giugno. Riteniamo che il debito morale di Fs, che ha 32 morti sulla coscienza per i tagli alla sicurezza, sia semplicemente inestinguibile:.

Siamo, oggi, in piazza per non dimenticare e solidarizzare coi familiari della strage ma anche per ribadiree che quella strage non è stata figlia del caso, bensì delle più perverse logiche del profitto capitalista quello che taglia sulla sicurezza, licenzia e privatizza.

Mauro Moretti ma anche chi lo ha difeso e premiato sono nemici di classe cosi come nemico è chi licenzia, sfrutta, devasta, inquina. Difficilmente la giustizia di un paese capitalista punirà questi criminali preferendo reprimere chi lotta. Due pesi e due misure perché “La giustizia è uguale per tutti.” è una bugia scritta nelle aule di tribunale.

Con questa convinzione, prima di partecipare a questa commemorazione, abbiamo appeso sul tetto delle case occupate della stazione uno striecione: “Moretti lo salvate. Noi ci sgombrate. La vostra legalità non è giustizia.”

Insorgiamo Viareggio

Cantiere Sociale Versiliese

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