“Il triangolo non lo aveva considerato.” Del Ghingaro soffre i No Asse alla conferenza stampa con Giani. Adesso, il PD dica da quale parte sta?

Si è svolta, il 1 agosto al Nuovo Mercato Ittico, la conferenza stampa dove il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, e il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, hanno presentato il nuovo segretario generale dell’autorità portuale, Massimo Lucchesi. I media locali, nei giorni scorsi, hanno dato ampio risalto alla cosa, compresa la presenza degli attivisti del Coordinamento “No Asse” che hanno preso parola nella figura di Paolo Annale.

Abbiamo assistito ad una triangolazione politica interessane che annuncia sicuramente una nuova fase come dichiarato dal sindaco di Viareggio ma forse non proprio come lui auspicherebbe.

Appena siamo giunti alla conferenza stampa da alcuni gestori dello spazio c’è stato detto: “Non potete stare perché c’è una conferenza stampa privata.” Abbiamo sorriso, di fronte a tale frase delirante che, tuttavia, mostra l’arroganza non solo di chi comanda ma anche di chi per tornaconti e prebende è sempre pronto a servire. C’è invece dispiaciuto vedere la totale assenza di pescatori. Ancora una volta le distanze tra istituzioni e i lavoratori restano grandi.

Il sindaco di Viareggio è apparso subito nervoso per la presenza dei “No Asse”. La colonna sonora adatta sarebbe la canzone di Renato Zero, il Triangolo. Atteggiamento più disinvolto quello di Eugenio Giani che è arrivato stringendo le mani a tutti ed elargendo sorrisi a trentasei denti. Due atteggiamenti diversi, non tanto per posizioni diverse visto che nelle dichiarazioni ufficiali sembrano essersi ricompattati, ma per i ruoli diversi. Uno governa da Firenze l’altro da Viareggio. Giorgio Del Ghingaro ha usato questa conferenza stampa per rilanciare il progetto della sedicente via del Mare che tutti conoscono con il nome più corretto di asse di penetrazione. Dopo mesi di litigi, anche, abbondantemente sopra le righe su chi dovesse essere nominato a dirigere il porto tra Del Ghingaro e Giani c’è stata la fumata bianca. Giani è riuscito ad ottenere la figura di Massimo Lucchesi. Il sindaco di Viareggio ha suo mal grado accettato questo nome in cambio di una presa di posizione a favore dell’asse da parte della regione. Il mese scorso il coordinamento “No Asse” aveva reso pubblico un incontro tra alcuni loro esponenti e il presidente Giani dove quest’ultimo esprimeva interesse per la proposta alternativa presentatali dal coordinamento. Dalle dichiarazioni di Del Ghingaro e di Giani appare un ricompattamento ma ci sono dei però che nella stessa conferenza stampa emergono. Tralasciando il fatto che Massimo Lucchesi nel ringraziare chi lo ha nominato ha voluto sottolineare con un soprattutto Giani e tralasciando che Del Ghingaro e Lucchesi abbiano subito avuto una visione differente sulla data del primo incontro da tenere. Arriviamo alla questione Asse. Giani ha detto chiaramente che va trovata una soluzione per la viabilità in Darsena e ha detto che terrà in considerazione la proposta dell’amministrazione. Tuttavia ha voluto sottolineare che non si tratta ancora di un progetto e che vanno valutati gli studi di fattibilità. Del Ghingaro ha risposto stizzito: “Veramente si tratta di un progetto.” Dal pubblico, che di fatto, era composto solo dai “No Asse”. Ha preso la parola Paolo Annale che ha chiesto a Giani se si ricordava del confronto con il coordinamento. Giani ha annuito dicendo che terrà conto di tutte le osservazioni. A quel punto Del Ghingaro spazientito ha detto: “C’è un solo progetto quello dell’amministrazione.” Inoltre dimostrando di non tollerare opposizioni ha accusato i No Asse di voler fare confusione alla conferenza stampa. Una cosa semplicemente ridicola che non merita molti commenti. Paolo Annale salutato da un applauso degli altri in sala ha detto: “Noi siamo qui per sentire cosa ci dice Giani e non certo lei.”

Giani e Del Ghingaro, forse, si sono apparentemente riavvicinati ma rimangono delle distanze. Lo stesso modo in cui Giani ha presentato Fabio Lucchesi ci è sembrata una stoccata al sindaco: Lucchesi è un viareggino del posto che ama Viareggio.” A voler essere maliziosi …..

Ma al di là delle fallaci deduzioni ci preme sottolineare il nervosismo del sindaco e la soddisfazione del Coordinamento “No Asse”

Pubblichiamo qui sotto integralmente il comunicato del coordinamento “No Asse”

A seguito delle considerazioni positive fatte dal Presidente Eugenio Giani in merito alla nostra proposta di tracciato della strada che potrebbe risolvere i problemi del traffico in Darsena e viabilità per la Nautica, in considerazione di quanto da lui stesso dichiarato ai microfoni di Noi Tv lo scorso 1 luglio, abbiamo ritenuto che quella di stamani potesse essere un’occasione per verificare la disponibilità dell’Amministrazione per un incontro – come dire – trilaterale (auspicato dal Presidente) per un confronto in merito.

Non essendo stato possibile, rinnoviamo la nostra disponibilità, come e quando la Regione e il Comune vorranno, per illustrare la nostra proposta e avviare il confronto sul tracciato che utilizzando la viabilità esistente, potrebbe essere attuato in tempi brevi, con costi contenuti e soprattutto privo di vincoli e restrizioni imposte dalle legislature vigenti in difesa del paesaggio e dei beni ambientali.”

Non sapremo come finirà questa vicenda che sembra essere destinata ad avere ancora numerose puntate. Da una parte ci sembra di vedere il sindaco voler accelerare escludendo la cittadinanza dalla partecipazione, dall’altra i No Asse che nella loro pluralità di posizioni sembrano pronti a dare battaglia. Molti si chiedono cosa farà Giani ma la domanda potrebbe essere impropria. Giani è il presidente della regione Toscana ma in tasca ha la tessera del PD e quindi dovrebbe tenere conto delle indicazioni del suo partito. Ma quali sono queste indicazioni? Visto che alcuni esponenti dicono delle cose e in consiglio comunale i consiglieri ne fanno altre. Alla conferenza stampa era presente il segretario comunale del PD Filippo Ciucci che si è intrattenuto a lungo con Eugenio Giani. Da quella conversazione e dalle decisioni prossime del Partito Democratico di Viareggio si decide la salvezza o meno del parco, quale futuro di città e quali alleanze. Perché pensiamo che le forze di sinistra non siano disponibili ad alleanze con chi vuole costruire l’asse di penetrazione.

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