Ad un anno dalla strage di Brandizzo, dove persero la vita 5 operai si è svolto un presidio nutrito.
Contro le logiche di profitto per l’unità della classe un momento importante di lotta e solidarietà.
“La lotta fa la differenza: è tempo che la difesa delle condizioni di vita e di lavoro, la lotta contro le morti sul e da lavoro, le stragi da profitto, siano assunte nuovamente e
pienamente come patrimonio di lotta dell’intero movimento operaio e sindacale. Chi ha intrapreso questa strada può essere di aiuto, infondendo determinazione, convinzione e prospettiva, a coloro che, per le più svariate ragioni, tentennano nel percorrerla.” Con questo spirito hanno aderito all’appello delle Assemblee nazionali dei ferrovieri e dei sindacati di base numerosi comitati e realtà di lotta. Come il coordinamento 12 Ottobre sicurezzasaluterepressione@gmail.com
- Familiari della strage ferroviaria di Viareggio e del crollo della Torre Piloti nel porto di Genova – Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati/e (CLA) -Assemblea 29 giugno -Sol Cobas – Cobas Lavoro Privato – Attivisti, delegati, Rls di sindacati di base, del
Coordinamento Macchinisti Cargo (CMC), dell’area alternativa/opposizione “Radici del sindacato”, oltre a Cub-Trasporti e SGB, fra i promotori del presìdio.