L’acqua è un diritto e i referendum popolari vanno rispettati. Questo sembrano non capire i vari amministratori locali e la varie aziende municipalizzate. I privati continunano a pensare ai loro interessi ma quello che è inaccettabile è che questo avviene con la complicità dei sindaci. Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto non ci stanno e vanno all’attacco di G.A.I.A. definndola arrogante per avere staccato l’acqua ad una famiglia con minori. Il gestore idrico che gestisce una risorsa che è un bene pubblico in effetti ha un atteggiamento che merita di essere severamente criticato.Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto nel loro comunicato chiamano in causa il sidaco di Viareggio Leonardo Betti e l’assessora al sociale Isaliana Lazzerini affermando che dovrebbero imporsi per fare riattaccare l’acqua alle famiglie a cui è stata staccata.
“Riterremo Betti co-responsabile di questa illegalità, un Sindaco incapace anche di preoccuparsi di questioni così gravi, urgenti e semplici da risolvere, è un Sindaco che deve dimettersi, altrimenti, il suo operato, continuerà a gravare sulla vita di molti cittadini.
Ogni giorno che questa famiglia ha passato senza acqua è uno smacco ai trattati internazionali sui diritti umani, è l’ennesima figura che il Sindaco autolesionista sta facendo fare al Comune di Viareggio, dando il primo premio a questa giunta nell’incapacità amministrativa e politica.”
Insomma un altro dura polemica investe l’amministrazione di centrosinistra che di sinista sembra non avere proprio niente.