Speechles in Europe è un progetto che ha visto coinvolti giovani di Berlino, Parigi, Budapest e Roma in vari momenti.
Comunicare senza parole non è così facile. E discutere sui valori e le idee europee, senza usare un linguaggio letterale sembra ancora più difficile. Anche se la comunicazione con le persone in tutta Europa e nel mondo è oggi più facile che mai, le persone, soprattutto i giovani senza più competenze linguistiche, sono in gran parte esclusi dallo scambio interculturale.
Speechless in Europa è un progetto per i giovani e-partecipazione creazione comunicazione non linguistica tra i giovani europei permettendo loro di condividere e scambiare le storie della loro vita di tutti i giorni, senza la necessità di un linguaggio letterale. Usano di tutti i mezzi di comunicazione moderna – immagini, video, graffiti e altri per sviluppare la propria forma di espressione e di diventare collegato alla società digitale europea.
A Roma, dentro il progetto speechles in Europe, presso il Fusolab, si è svolto dal 21 al 24 aprile, promosso da Impulsi Onlus un contest sulla democrazia liquida che ha visto la proiezione di video e workshop sui grafitti e sul parkour.
L’Officina Dada Boom assieme ad alcuni abitanti del pronto soccorso abitativo della Brigata Sociale Antisfratto di Viareggio vi hanno partecipato perché selezionati per il video “Ah che bell’o café” regia di Alessandro Giannetti realizzato a Viareggio il 27 febbraio in occasione del workshop “senza parole la comunicazione non verbale.”
In un momento in cui un vento populista e reazionario soffia contro l’Europa, l’incontro tra giovani del vecchio continente è sempre una cosa positiva per favorire confronti e alternative. I video presentati criticavano le politiche di austerità dell’Europa senza, tuttavia, buttare assieme all’acqua sporca, il bimbo come piace a chi fa facile demagogia. Il video di Dada Boom sottolineava come anche un gesto semplice come prendere un caffè al riparo dalla pioggia sia cosa significativa per chi non ha una casa.