L’arroganza e la supponenza di Del Ghingaro e dei suoi assessori forse spariranno assieme a loro e di questo non possiamo certo rattristarcene. I risultati della giunta, al di là della fumosa propaganda, sono stati pressoché nulli.
Tuttavia, è bene fare alcune considerazioni su quanto è accaduto. A sfrattare Giorgio Del Ghingaro non è stata un’opposizione politica ma la magistratura. Curioso che la destra che sempre si lamenta delle ingerenze della magistratura in politica questa volta l’abbia usata senza alcun scrupolo. Intendiamoci se il TAR ha deciso di annullare le elezioni avrà avuto le sue valide emozioni. E la scomparsa di 600 schede è qualcosa di più di un semplice errore. Quello che però preoccupa è che tornerà il commissario prefettizio. Il terzo in quattro anni. Di sicuro un triste record per la città di Viareggio, già colpita da gravi problemi come disoccupazione e sfratti, criminalità organizzata e dissesto economico.
La fine dell’amministrazione Del Ghingaro è la fine del terzo atto di una tragedia commedia iniziata con il fallimento del centrodestra di Lunardini proseguito con il fallimento del centrosinistra di Betti e con il fallimento del centrosinistra sui generis appunto di Del Ghingaro. Una delle cose che maggiormente sorprende è come il governatore della Toscana Enrico Rossi si sia schierato a difesa della giunta invitandola ad andare avanti umiliando, di fatto, il gruppo dirigente del PD viareggino che si è opposto almeno formalmente a questa amministrazione.
Numerosi i commenti politici sulla vicenda riportiamo quanto affermato dal presidente del Cantiere Sociale Alessandro Ravenna “La caduta della giunta del Ghingaro non è una vittoria, né per la sinistra radical chic viareggina, né per la lega giustizialista, xenofoba e razzista salviniana.
Questa è l‘ennesima sconfitta della classe politica locale e nazionale che pur camuffandosi dietro lista civica mostra per l’ennesima volta il suo volto fatto solo di interessi personali.” continua poi dicendo “L’unica soluzione per questa città può e deve passare per L auto organizzazione dei/le cittadini/e.Auto governo della città subito!” Sulla vicenda interviene anche Luna Caddeo portavoce di Repubblica Viareggina che afferma: “A Viareggio si torna a votare visto le gravi irregolarità nelle elezioni. Noi saremo al nostro posto, con il nostro candidato a sindaco che rimane Filippo Antonini e la nostra lista, per dare un’alternativa a questa città. Del resto non abbiamo mai smobilitato! in questo anno siamo stati gli unici a fare una vera opposizione seppure fuori dal consiglio comunale.”
In attesa di ulteriori ricorsi c’è da attendersi nuove composizioni e scomposizioni del quadro politico e soprattutto tantissime polemiche in una campagna elettorale che rischi di divenire estenuante per chi ha problemi reali come casa e lavoro.