Lo show di Giorgio Del Ghingaro all’Eden

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Il Berlusconismo prima e il renzismo dopo hanno fatto scuola e il sindaco Giorgio Del Ghingaro da bravo allievo ha appreso la lezione e ieri ha recitato la sua parte in un cinema gremito. L’Eden, infatti, era pieno per ascoltare il primo intervento di Giorgio Del Ghingaro dopo la decisione del TAR di annullare le elezioni e farlo decadere dal suo incarico. Intendiamoci il cinema contiene 300 persone e se si considerano curiosi e politici oppositori ancora una volta la maggioranza dei viareggini è rimasta passiva. Tuttavia, è palese che è iniziata la mobilitazione del signor Del Ghingaro e dei suo Pasdaran, in primis quelli che hanno investito nella sua campagna elettorale.

Durante il suo lungo monologo ha parlato con enfasi cercando di alimentare illusioni senza dire niente di concreto rispetto a come risolvere le emergenze di cui la città è afflitta. Infatti su emergenza abitativa, su inquinamento e disoccupazione non è stato detto niente come del resto niente era stato fatto nei suoi 13 mesi di amministrazione.

Nessun accenno è stato fatto nemmeno sulle 600 schede scomparse che sono la causa dell’annullamento di queste elezioni da parte del TAR. Del Ghingaro ha definito questa decisione una momentanea interruzione. A prescindere dall’esito dell’eventuale ricorso presentato dai suoi al consiglio di stato o dal risultato di nuove elezioni noi pensiamo che Viareggio abbia bisogno di politiche più inclusive e solidali e troviamo ridicolo pensare di risolvere il dissesto vendendo il patrimonio pubblico. Intanto sui socialnetwork circola l’ironico manifesto di Officina d’arte fotografica e contemporanea “Dada Boom” che riprendendo slogan e grafica del sindaco lo raffigura in versione Freddy Krugher. Chissà che al cinema Eden non sia stata messa in scena l’ennesimo episodio del film  Nightmare.  Del resto il passaggio dai sogni agli incubi è breve.

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