Continuiamo a ribadire, perché convinti, che repressione e coprifuoco in stile totalitario non siano una soluzione attuabile nei giorni nostri, in un paese che ambisce a definirsi civile e democratico. La legalità non può essere raggiunta con metodi proibizionisti ma soprattutto con la lotta al degrado, rilancio economico della città e riappropriazione degli spazi comuni per renderli fruibili e accessibili a tutti. La stazione e luoghi circostanti dovrebbero essere luoghi di incontro, di scambio e di apertura. Chiudere bar e attività commerciali alle 19,30 non è solamente controproducente ma è un assecondare e incentivare chi delinque ad avere campo libero per continuare a fare quello che gli pare. Ci chiediamo : “Per quale motivo tutti sono costretti ad abbassare il bandone all’orario imposto dall’ordinanza del commissario Stelo e il bar della stazione può chiudere dopo l’arrivo dell’ultimo treno?” Repubblica Viareggina crede che i posti vanno vissuti e non abbandonati.
Luna Caddeo portavoce di Repubblica Viareggina