Repubblica Viareggina contro le scritte razziste

Nel giorno in cui si ricordano 32 morti della strage di Viareggio ( alcuni anche stranieri) per colpa del fuoco qualche razzista cretino ha pensato bene di inneggiare ad altri roghi. Purtroppo da tempo in tutto il paese si respira un clima di odio che arma le mani e i cervelli più labili. Karl Marx diceva che: “la storia si presenta la prima volta in tragedia la seconda in farsa.” In entrambi i casi il clima che si respira non ci piace e lo denunciamo con fermezza.
Il pastore Martin Niemöller scisse: “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”. Pensiamo che non si possa aspettare o esitare ancora contro razzismo, sessismo e squadrismo non si deve tacere.

Repubblica Viareggina

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