PATRIMONIALE PER I RICCHIREDDITO, SERVIZI E SANITA’ PUBBLICA PER TUTT*
Se limitano le attività di ristorazione e chiudono i circoli, se vietano gli spettacoli e chiudono le palestre, se fermano un pezzo di Paese, dobbiamo pretendere che ci permettano di sopravvivere in qualche modo. Occorre al più presto un reddito di emergenza per tutti e tutte coloro che sono costretti a casa, siano essi lavoratori/trici, in particolar modo stagionali, piccole partire IVA o disoccupati/e. E come lo si può finanziare? In questo momento storico in cui la società è provata da un’emergenza pandemica, vi è chi sta perdendo tutto e vi è chi invece sta incrementando i propri guadagni, per cui la soluzione che proponiamo è una patrimoniale che vada a prelevare risorse dai patrimoni dei super ricchi. Provate a chiederlo ad Amazon quanto è cresciuto il commercio online, tanto per fare un esempio banale.Se n’è accorto perfino il Presidente Mattarella che le disuguaglianze crescono, possibile che non capiscano che devono togliere a chi si sta arricchendo per dare a chi rischia di restare senza casa e di morire di fame, oltre che di Covid?Le misure prese durante il primo lockdown sono state insufficienti e pensate male: c’è chi ha preso il bonus di 600€, misura escludente per varie categorie di persone che invece non hanno avuto niente, mentre altri che non ne avevano bisogno hanno avuto modo di accedervi facilmente, e c’è chi ancora aspetta la cassa integrazione di maggio. Noi abbiamo tre proposte concrete per fronteggiare l’emergenza su tutti i fronti:1. Misure economiche di protezione effettiva di tutta la popolazione, un reddito che copra tutta la fase della crisi e della emergenza sanitaria;2. Lockdown veri, capaci di isolare e sconfiggere il virus, senza continuare a subire le pressioni di Confindustria che tiene in ostaggio il Paese perché le fabbriche devono continuare a produrre;3. Mezzi e personale nella sanità pubblica sufficienti a far fronte all’emergenza pandemica e a dare la certezza che tutti e tutte avremo la possibilità di essere curati/e. Dovremo chiedere un piccolissimo sacrificio alla parte più ricca del Paese per consentire a tutti e tutte di sopravvivere, è una questione di giustizia e di civiltà. La gente che scende in piazza lancia un grido che riguarda tutti e tutte noi, un grido che è giusto raccogliere. Le loro ragioni sono le nostre. Anche a Viareggio sentiamo la necessità di costruire un’assemblea unitaria di lotta per affrontare l’ennesima ondata di crisi. Ogni città scelga una piazza, uniamo le forze. Salute pubblica, servizi e reddito per tutte e tutti!
AS.I.A. U.S.B. VIAREGGIO E VERSILIA
BRIGATA MUTUO SOCIALE PER L’ ABITARE