“Rifondazione Comunista guarda con preoccupazione al destino incerto delle lavoratrici e dei lavoratori di Sea.
Venuti a conoscenza del fallimento della prima fase di raffreddamento e il passaggio allo stato di agitazione di secondo livello con l’intervento della prefettura, Rifondazione Comunista non può che schierarsi dalla parte delle sigle sindacali unite su questo fronte.
Vorremmo conoscere il perché del ritardo del processo di fusione tra Ersu e Sea che non ha tenuto conto dei tavoli di contrattazione con il sindacato, che sono per legge obbligatori, e che ha portato al trasferimento di 19 persone con criteri del tutto discutibili.
Oltre alla presenza di una graduatoria di precari senza un futuro certo, il ritardo della fusione indispensabile per la salvaguardia e gli impianti di tutta la Versilia è inaccettabile, perché figlio solo di spartizione di poltrone.
In Sea Ambiente, che è l’azienda che soffre di più, si cerca solo di salvare il bilancio mandando lavoratori in cassa integrazione in maniera illegittima, perché si usa un fondo sostanzialmente creato per le crisi della pandemia covid e non utilizzabile per il salvataggio di bilanci di aziende scelleratamente condotte da varie amministrazioni.”
Andrea Moriconi – Segreteria di Federazione PRC Versilia