Liste di attesa: una situazione sempre più insostenibile! Volantinaggio del comitato Sanità pubblica Versilia Massa Carrara.

Lo scorso 13 marzo il Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara ha distribuito oltre 600 volantini, davanti all’ospedale unico della Versilia, contro le lunghe liste di attesa. Pubblichiamo integralmente il testo qui sotto.

“La questione “liste di attesa” nella sanità pubblica è da vero e proprio S.O.S., costringendo cittadini e cittadine a rivolgersi, quando possono permetterselo, a strutture convenzionate o private. La situazione è grave anche nell’Ospedale Versilia dove le visite programmate sono poche, causa la scarsità di risorse economiche e di personale sanitario.

I medici ospedalieri sono “costretti” a effettuare straordinari in reparto e sezioni aggiuntive di prestazioni per abbattere i tempi di attesa.

Attualmente la struttura ospedaliera non è in grado di garantire, nei tempi dovuti, la risonanza completa all’addome, le ecografie osteoarticolari, la densitometria ossea, l’esame per la lussazione dell’anca congenita dei neonati nei primi tre mesi di vita, la visita reumatologica entro 30 giorni, per citare solo alcune situazioni.

La visita interdisciplinare per problematiche di apprendimento e comportamentali dei minori ha tempi di attesa riconducibili a un anno.

La guardia medica è solo una per la Versilia (la legge ne prevede una ogni 100.000 abitanti); la postazione dell’auto medica di Camaiore non è più presente e l’auto medica della Versilia nord spesso è dirottata su Massa, con grande rischio per la garanzia della continuità assistenziale territoriale. L’Istituto Tumori Toscano (I.T.T.), che coordinava esami e visite di controllo periodiche interdisciplinari dei malati oncologici, non svolge più questo servizio e i pazienti sono costretti a prenotare da soli le prestazioni.

A fronte di questa gravissima situazione, anziché aumentare il personale sanitario, si incrementa la burocratizzazione con la creazione di strutture inutili e costose, quali il comitato pre-liste, l’Help Desk (tavolo d’aiuto), mentre cittadini/e sono costretti a utilizzare anonime piattaforme on line e, per essere curati, a spostarsi in luoghi differenti, anche distanti tra loro. Dietro le liste di attesa e la politica sanitaria attuata da governi e Regioni c’è un disegno preciso: spingere i pazienti/utenti a rivolgersi al privato, attraverso un lavoro capillare di smantellamento di un diritto, tra l’altro, garantito e tutelato dalla prima legge dello Stato: la Costituzione.”

Comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara

aderente al Coordinamento toscano Salute-Ambiente-Sanità (S.A.S.)

pe info comitatosanitapubbli@virgilio.it

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Partecipata iniziativa delle Donne in Cantiere sulla Palestina e il Medio Oriente.

Sabato 9 marzo presso il Cantiere Sociale Versiliese promosso dalle Donne in Cantiere si è svolto un interessante e partecipato dibattito dal titolo: “Palestina e Medioriente nelle attuali trasformazioni geopolitiche tra imperialismo e autodeterminazione dei popoli. Sono intervenuti Geraldina Colotti, Alberto Fazolo e Bassam Saleh tutti giornalisti e attivisti. Dopo due ore di dibattito c’è stata una apericena di autofinanziamento.

Posted in Senza categoria | Leave a comment

La rete Liberare TuttƏ nel quarto anniversario della strage carceraria di Modena ha appeso striscioni in varie città italiane.

Come rete nazionale “Liberare Tuttə” abbiamo preparato degli striscioni – a Napoli, Pozzuoli, Roma, Teramo, Viareggio, Bologna, Modena, Milano – a 4 anni dalla strage avvenuta nel carcere di Sant’Anna di Modena.

Sono passati 4 anni da quel maledetto 8 marzo, in cui, a seguito delle rivolte scoppiate nelle carceri di tutto il paese, hanno perso la vita 14 persone.

Modena è diventata il tragico simbolo di quella strage, poichè di quelle 14 vittime, 9 erano detenute nel carcere Sant’Anna.

In questo paese di carcere si è sempre parlato troppo poco, ma i tragici avvenimenti, a partire dalla strage dell’8 marzo, passando per il terrificante numero di suicidi del 2022 che non accenna a rallentare, fino alla lotta di Alfredo Cospito contro quel dispositivo di tortura che è il 41bis, hanno finalmente imposto una riflessione collettiva sui luoghi di detenzione.

Il carcere tocca chiunque: da chi non arriva a fine mese fino a chi lotta per una società migliore.

E’ giunto il momento di pretendere lo smantellamento di un sistema che genera morte:

– per avere verità e giustizia sulle morti in carcere, delle rivolte e non solo

– per denunciare le condizioni delle carceri

– per l’abolizione dell’ergastolo e del 41bis

– per fermare l’uso creativo della legge al fine di punire dissenso e lotte sociali

PER UN MONDO SENZA CARCERE

LIBERARE TUTTƏ!

Posted in Senza categoria | Leave a comment

“Il tempo è scaduto” Presa di posizione di varie realtà politiche e sociali sull’emergenza abitativa a Viareggio.

Il tempo è scaduto. Le Fs, quelle responsabili della strage di Viareggio, quelle che chiudono le stazioni, riducono i treni dei pendolari e licenziano i lavoratori hanno chiesto l’intervento della forza pubblica per il 3 e per il 10 maggio per sgomberare due famiglie con minori e un ottantenne malato oncologico. I servizi sociali del comune di Viareggio ancora una volta si sono mostrati latitanti. L’assessora Sara Grilli e i dirigenti hanno rifiutato gl incontri richiesti dai sindacati. Il tempo è scaduto è il momento che l’amministrazione comunale trovi delle soluzioni per gli sfrattati e per i senza residenza. Soluzioni o dimissioni. Se non c’è la capacità o la volontà di risolvere il problema è inutile rimanere a scaldare le poltrone. Noi lavoreremo per costruire la più ampia solidarietà alle persone che stanno per finire in mezzo alla strada.

AS.I.A /USB Viareggio

Brigata Mutuo sociale per l’Abitare

Cantiere Sociale Versiliese

Collettivo “Dada Boom”

Insorgiamo Viareggio

Potere al popolo Versilia

Repubblica Viareggina

Resistenza Popolare Versilia

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Una moltitudine è scesa in piazza per le vie di Pisa contro bombe e manganelli. Rafforziamo il movimento contro la guerra e la repressione.

I manganelli che hanno colpito a Pisa e a Firenze, chi manifestava a favore del popolo palestinese, ci confermano che guerra e repressione sono strettamente connesse. La guerra altro non è che la repressione dei popoli che resistono all’imperialismo. Quello palestinese ma anche quello yemenita, con la scusa di attaccare gli houti, sono i più colpiti dai sionisti e dai loro complici occidentali. La repressione altro non è che la guerra che le classi dominanti conducono verso le classi subalterne e chiunque dissenta.

L’informazione di regime sui telegiornali diffonde una tossica propaganda contro Russia, Iran, Cina ma anche contro Cuba, Venezuela e chiunque non piaccia alla NATO. Siamo in guerra e quindi non dobbiamo meravigliarci se ci raccontano che la marionetta Navalny era un eroe anti putin e non ci dicono che il principale oppositore di Putin si chiama Gennadij Andreevič Zjuganov segretario del Partito Comunista Russo. Siamo in guerra quindi sottolineano mille volte i crimini di Hamas e omettono i crimini precedenti e ben più gravi dei sionisti. Gli studenti che alzano la testa si sono trovati di fronte i manganelli di Giorgia Meloni, una che rinnegato sovranismo e nazionalismo per accodare l’Italia al volere del padrone nordamericano.

La violenza della polizia a Pisa e Firenze ha giustamente indignato tutto il paese compreso gli ipocriti di centrosinistra, che non vogliono ricordare come i manganelli venivano branditi anche sotto il governo del banchiere Mario Draghi. Ma al di là dei calcoli opportunistici del PD e dei suoi amici, quelle manganellate hanno rafforzato il nascente movimento. La sera stessa a Pisa migliia di persone sono scese in piazza ma in tutta la Toscana nei giorni seguenti ci sono state manifestazioni. A Lucca, Livorno, Viareggio, Massa ci sono stati cortei, presidi e iniziative di solidarietà con gli studenti pisani.

Il 2 marzo a Pisa c’è stato un partecipato e vivace corteo contro bombe e manganelli perchè guerra e repressione sono due facce della stessa medaglia con cui dovremo, inevitabilmente, fare i conti. Le irresponsabili dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e della presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen ci mostrano il volto guerrafondaio di un Unione Europea sempre più appiattita sulle politiche nordamericane. I prossimi anni saranno anni di guerra e la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro per questo occorre rafforzare il movimento contro la guerra e la repressione.

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Tensioni per le residenze e il diritto alla casa, sotto il municipio di Viareggio.

Momenti di tensione, sotto il municipio a Viareggio, giovedì mattina, quando i vigili urbani hanno strappato via uno striscione appeso. La protesta deve essere censurata, alla faccia della democrazia che sbandiera il sindaco. Alcuni militanti di AS.I.A USB e Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare si sono recati al municipio per chiedere case e residenza per malati oncologici, famiglie con minori e lavoratori. La risposta è stata la solita. Dirigenti e assessora che non si sono fatti trovare e polizia municipale a toglere lo striscione. Ma il tempo è scaduto. Soluzioni o dimissioni. Il resto è noia ci dicono quelli del sindacato.

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Repubblica Viareggina critica la fondazione carnevale.

Il carnevale di Viareggio non osserva nemmeno un minuto di silenzio per i morti sul lavoro a Firenze. Non diciamo che doveva fermarsi il quinto corso ma quanto meno ricordare un minuto. Il dio denaro, ormai, domina la manifestazione, quella che una volta era genuina e popolare. Quella che tante viareggine e tanti viareggini, a stento riconoscono. Persino i ragazzi delle squadre di calcio che partecipano al torneo carnevale sono costretti a pagare un biglietto e cosa ancor più vergognosa pure gli accompagnatori delle persone disabili. La presidente Marcucci forse se ne andrà ma non perchè prende atto della distanza tra la fondazione e la città ma per lanciarsi in qualche nuova avventura. Il carnevale di Viareggio è stato solo un trampolino di lancio da usare. E chi verrà dopo di lei, se nominato da questa amministrazione, rischia di essere peggiore perché avrà il suo stesso atteggiamento con meno competenza.
Ci Spiace dover criticare una manifestazione che amiamo ma sarebbe più disdicevole stare in silenzio e fare finta che tutto vada bene.

Repubbblica Viareggina

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Il dramma della Palestina e il sogno di Gusmano per i bambini di Gaza hanno sfilato al Carneval Darsena.

Il tema della Palestina irrompe al Carneval-Darsena grazie al “Mi Carro” intitolato “Il sogno di Gusmano Palestina Libera.” realizzato da Alessandro Giannetti del Collettivo “Dada Boom”.

I mi carri, costruiti sui carrelli della spesa, sono, ormai, un appuntamento fisso del Carneval-Varignano. Quest’anno la festa per i bambini al Varignano è andata in scena venerdì 9 febbraio alle ore 16 come sempre presso Piazza Donatori di sangue, nonostante la pioggia abbia in parte disturbato l’evento. La stessa sera era in programma la sfilata della Darsena ma a causa del maltempo è stata rinviata alla settimana dopo. Venerdì 13 al secondo carnevale di Italia, dopo quello di Viareggio, hanno sfilato le mascherate dei rioni e dei vari gruppi aggregativi. Il rione Varignano con la sua maschera ufficiale, Gusmano menerstrello del Varignano, in prima fila ha aperto la sfilata caratterizzata da tante bandiere della Palestina che si mescolavano a quelle del rione. Gusmano ha un sogno portare il carnevale a tutti i bambini, compresi quelli di Gaza. A Gaza è in atto un vero e proprio genocidio. Ce lo ricorda il canarino Titti: “Mi è semblato di Vedele un genocidio” ma ce lo ricorda soprattutto il tribunale internazionale dell’AIA. A Gaza non c’è il tempo per festeggiare il carnevale c’è da difendersi dall’aggressione sionista che sta uccidendo migliaia e migliaia di bambini. Mentre il carnevale ufficiale sempre più omologato sta in silenzio chi crede nel carnevale popolare fatto dal basso lancia un messaggio inequivocabile. E la reazione della gente è stata di apprezzamento. Applausi, saluti e gente che chiedeva di comprare la bandiera palestinese. In molti si sono aggregati dietro alla sfilata. Ma la cosa più importante + che queste immagini sono arrivate a Gaza e hanno fatto sentire meno sola la popolazione di quella zona.

Posted in Senza categoria | Leave a comment

Lo sgombero delle case occupate alla stazione rinviato al 3 maggio. Le FS chiedono l’intervento della forza pubblica. La Brigata pronta ad occupare i binari.

“Ennesimo picchetto di solidarietà alla stazione di Viareggio che riesce a rinviare al 3 maggio lo sgombero delle case occupate. Per quella data il legale di FS ha chiesto l’intervento della forza pubblica. Se l’amministrazione comunale non troverà una soluzione per le famiglie con i minori e per un malato oncologico, che ci vivono dentro, la responsabilità di trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico sarà esclusivamente dell’assessora al sociale Sara Grilli e del sindaco Giorgio Del Ghingaro. Pronti ad occupare anche i binari.”

AS.I.A. USB Viareggio

Brigata Mutuo Sociale per l’Abitare

Posted in Senza categoria | Leave a comment

L’Unione di Lotta per il Partito Comunista contro la campagna reazionaria e revisionista sulle foibe.

10 febbraio: ‘Giorno del ricordo’ all’insegna del NON ricordo per dimenticare la storia e la verità. Tra falsificazioni e manipolazioni … Il 10 febbraio è la data del Trattato di Pace di Parigi del 1947, non vi è alcun nesso con le Foibe che, invece, rappresentano la campagna che reazionari e revisionisti conducono sistematicamente contro la Resistenza 1943-45, l’antifascismo e il movimento comunista, strumentalizzando l’argomento foibe, attraverso il ‘giorno del ricordo’, istituito il 30 marzo 2004 con la legge n.92. Una campagna, che siattiva attorno al 10 febbraio e attraversa in modo capillare il paese, con manifestazioni e celebrazioni da parte di associazioni, forze politiche, istituzioni di Stato, supportati alla grande dai mass media, con politiche e pratiche di falsificazione, intossificazione e manipolazione, della storia e della verità.

In questo contesto, perquanto attiene allatransizione reazionaria, lagiornata svolge un ruolo specifico, interno a un processo più generale. E’ giornata al servizio della riabilitazione del ventennio fascista, del revisionismo storico e, soprattutto, di una transizione in atto ai più alti livelli di reazione, controrivoluzione, oppressione e rapina dei popoli oppressi e delle classi sfruttate. Una giornata di fomentazione e attualizzazione di sciovinismo e xenofobia, di nazionalismo e imperialismo.

Così il giorno del ricordo è diventato di fatto una ricorrenza in cui sono riabilitati criminali di guerra, fascisti, collaborazionisti, in quanto italiani che hanno trovato la morte per ‘mano jugoslava’. Affrontare la questione foibe significa fare riferimento a un contesto in cui la lotta antifascista era stata in grado, non solo di resistere vittoriosamente all’offensivanazifascista , ma di avanzare sulla strada per il socialismo. Tutto questo allora, tra limiti e contraddizioni, era stato possibile perché la Rivoluzione d’Ottobre aveva generato la prima grande esperienza di costruzione del socialismo e aveva favorito la nascita di Partiti comunisti nel mondo.

E’fondamentale ed essenziale fare chiarezza su quanto avvenne realmente sul confine nord orientale tra il 1941 e il1943 (aggressione dell’Italia fascista alla Jugoslavia), attraverso la dominazione fascista del territorio dal 1920, fino alla seconda guera mondiale. La storiografia ufficiale ignora volutamente le violenze e le distruzioni causat dalla politica colonialista-imperialista dell’Italia in Jugoslavia e nell’Africa nord orientale, per perpetuare il luogo comune di “italiani bravagente”.

Le realtà del movimento comunista hanno il compito di continuare e sviluppare un lavoro cosciente, collettivo, organizzato,con un forte spirito unitario, un’attività di denuncia e controinformazione, diformazione e orientamento, una mobilitazione contro il revisionismo storico per ristabilire laverità. Le classi reazionarie e decadenti temono la verità perché è loro nemica.

Per denunciare e chiarire come la campagna scatenata attorno alle Foibe dalle forze reazionarie, conservatrici, liberali e sedicenti democratiche, sia oggi, e sia stata in questi anni utilizzata e strumentalizzata a fini sostanzialmente politici e propagandistici, falsificando la storia e negando la verità. Un’operazione che ha favorito, ampliandosi nel tempo, concezioni e misure di ogni tipo in funzione anticomunista.

Difendere la nostra memoria storica e le radici del nostro futuro!

Unione di Lotta per il Partito Comunista (ULPC)

Posted in Senza categoria | Leave a comment